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domenica 1 novembre 2020

La storia della Divina Volontà

Gesù rivela a Luisa la "storia della Divina Volontà".Ossia la Volontà unica dell'Altissimo di spandere ovunque ogni genere di felicità, gioia e contento che caratterizza il suo essere e la sua vita e non averlo potuto fare solo sull'uomo, che l'ha spezzata dando immenso dolore al Divin Volere. La Madonna comprese tutto questo e agì di conseguenza. Anche a Luisa fu rivelato e chiesto di agire di conseguenza, ossia disconoscere il proprio umano volere. Stessa strada dovrà intraprendere l'uomo se vuole smettere di conoscere morte, lutto, infelicità e dolore e cominciare finalmente, come Dio vuole, a vivere felice. Libro di cielo volume 16, 24 Novembre 1923, 24 Marzo 2020

24 Novembre 1923 La storia dolente della Divina Volontà. Come la Vergine per l’opera della Redenzione fece suoi tutti gli atti della Divina Volontà e preparò il cibo ai suoi figli, anche Luisa deve farlo per l’opera del Fiat Voluntas tua

E' una storia meravigliosa. Il don intuì (leggendo la Vergine Maria Nel Regno della Divina Volontà), è che Dio vuole solo farci felici. Il don lo comprese bene e anche se noi adesso in questo mondo dove c'è il peccato, i dolori e croci sono tutte finalizzate a distruggere questo maledetto peccato e a portarci lontano da lui. Se stiamo vicini al peccato non saremo mai felici, se siamo vicini ad esso noi impediremo a Dio di farci felici. Il don pensa al nostro Dio Uno e Trino come addolorato (secondo il nostro modo di pensare), (e negli scritti Gesù fa un'esempio)

"..Il nostro Volere non si arrestò, gonfio d’amore com’era volle creare l’uomo e tu sai la storia di esso, perciò passo avanti. Ah! fu proprio lui che recò il primo dolore al mio Volere, cercò d’amareggiare Colui che tanto lo amava e che lo aveva reso felice. Il mio Volere pianse più che tenera madre che piange il suo figlio storpio e cieco solo perché si è sottratto alla Volontà della madre; il mio Volere voleva essere il primo agente nell’uomo, non per altro che per dargli nuove sorprese d’amore, di gioie, di felicità, di luce, di ricchezze, voleva sempre dare, ecco perciò voleva agire, ma l’uomo volle fare la sua volontà e ruppe i legami con la Divina; mai l’avesse fatto! Il mio Volere si ritirò e lui precipitò nell’abisso di tutti i mali..." Gesù

addolorato di vedere i suoi figli gemere in mezzo alla prova (lockdown) evidentemente nella sua Sapienza che purtroppo è una delle prove necessarie a tentare (non è detto che vada a buon fine, spesso non ci vanno le cose fatte dall'alto perchè l'uomo purtroppo è proterbo e non pensa e riflette e non si ferma un'attimo e proseguirà). Stare vicino al peccato significa autocondannarsi ad una vita infelice e brutta, addolorata nonostante che sia condita da qualche piccolo, effimero, violento e basso piacere - i piaceri di questo mondo fanno ridere le galline, durano pochissimo e producono assuefazione; ogni piacere porta con sè questa legge: una volta che l'hai provato lo rivuoi ma con la tendenza ad aumentare la dosa e non ti appaga mia, ti dà quella ebrezza nel cuore ma ti lascia la morte nel cuore. Dio è addolorato nel vedere che l'uomo viva questa vita brutta. La Scrittura afferma chiaramente che Dio castiga ma dev'essere compresa, ci sono alcune dinamiche che devono essere comprese, perchè appena ad una persona accade una brutta cosa parte l'idea: ho fatto qualcosa di male e Dio mi sta punenedo. Non esiste una cosa del genere. Quando noi facciamo qualcosa di male, la "punizione" è contenuta nell'atto stesso che tu hai fatto, perchè quel male ti ritorna addosso. Quello che il Signore fa in qualche circostanza, cosa ha fatto Gesù il Venerdì santo? Ha preso su di sè tutte le conseguenze del nostro male, Gesù non ha peccato ma si è lasciato distruggere da tutte le conseguenze che abbiamo prodotto noi. Quest'operazione è continuamente in atto perchè la Messa si celebra tutti i giorni, perchè ogni giorno c'è una montagna di letame prodotto dall'uomo, e dove la troviamo la discarica del peccato e del male? E' la croce e il dolore.

Gesù si è preso su di sè le conseguenze del nostro peccato, che percentuale? 100%? 80%? 70? Gesù se le prende per il 90% e ti lascia il 10% perchè tu possa capire che tu la devi piantare di autocondannarti ad una vita orrenda. Non vedi cosa produci con la tua vita? Nelle Lamentanzioni ( Capitolo 3 [33]Poiché contro il suo desiderio egli umilia e affligge i figli dell'uomo.), il Signore non ha creato il dolore e la morte, se dipendesse da Lui queste cose non le vorrebbe vedere.

"...Dunque, l’origine della mia Volontà è eterna, mai entrò il dolore in Essa; tra le Divine persone questa Volontà era in somma concordia, anzi una sola; in ogni atto che emetteva fuori, tanto ad intra quanto ad extra, ci dava infinite gioie, nuovi contenti, felicità immensa e quando volemmo mettere fuori la macchina della Creazione, quanta gloria, quante armonie e onore non ci diede? Come si sprigionò il Fiat, questo Fiat diffuse la nostra bellezza, la nostra luce, la nostra potenza, l’ordine, l’armonia, l’amore, la santità, tutto e Noi restammo glorificati dalle stesse virtù nostre, vedendo per mezzo del nostro Fiat la fioritura della nostra Divinità adombrata in tutto l’universo.." Gesù

La DV non produce che nient'altro che ordine, armonia, bellezza, santità ecc....Mai il Dolore entrò in esso. Quando tutti sulla terra faranno la dv il dolore non ci sarà più. Non può entrare il dolore nella dv. Adamo ed Eva non avrebbero dovuto soffrire, lavorare, morire ecc.../ ogni atto della dv era infinite gioie e felicità immensa e non le gioie basse terrene. Chi è che ha dato dolore alla dv? Noi.

Quando noi facciamo la nostra volontà Dio ci guarda triste perchè vede che l'uomo potrebbe vivere meglio, perchè devi campare così male? Stai con me (con Dio). A che gli interessa a Nostro Signore se tu osservi o no i 10 Comandamenti? Gli cambia qualcosa a Dio? Dio li ha dati perchè se li osservi tu avrai una Vita Eterna; se tu non osservi i 10 comandamenti dai un dolore a Dio nel vederti soffrire ma il danno lo fai a te. Sei tu che stai male.

"..Ah! fu proprio lui che recò il primo dolore al mio Volere, cercò d’amareggiare Colui che tanto lo amava e che lo aveva reso felice. Il mio Volere pianse più che tenera madre che piange il suo figlio storpio e cieco solo perché si è sottratto alla Volontà della madre; il mio Volere voleva essere il primo agente nell’uomo, non per altro che per dargli nuove sorprese d’amore, di gioie, di felicità, di luce, di ricchezze, voleva sempre dare, ecco perciò voleva agire, ma l’uomo volle fare la sua volontà e ruppe i legami con la Divina; mai l’avesse fatto! Il mio Volere si ritirò e lui precipitò nell’abisso di tutti i mali..." Gesù

Appena concepita la Madonna, Dio gli fa capire la situazione e quale fu l'origine di tutti i mali. L'uomo deve riannodarsi, chi lo avrebbe fatto?

".. fu questa Celeste Creatura che comprese la storia della nostra Volontà; Noi, come a piccina, tutto narrammo, il dolore del nostro Volere e come l’uomo, ingrato, con lo spezzare la sua volontà con la Nostra, aveva ristretto il nostro Volere nella cerchia divina, come inceppandolo nei suoi disegni, impedendo che potesse comunicargli i suo beni e lo scopo per cui era stato creato;..." Gesù

Immaginiamoci una persona che vuole solo farmi felice, e ha degli stop categorici ed ininterrotti da me o da te (stop, io non lo voglio, tienitelo per te). Voglio fare come mi pare. Dio non è che si arrabbia, ma "soffre", in qualche modo questa cosa è vera. Dio è ricco, se dà rimane ricco.

"..Noi il dare è felicitarci e rendere felice chi da Noi riceve, è arricchire senza impoverire, è dare ciò che Noi siamo per natura e formarlo nella creatura per grazia, è uscire da Noi per dare ciò che possediamo; col dare il nostro amore si sfoga, il nostro Volere fa festa; se non avessimo dovuto dare, a che pro formare la Creazione?.." Gesù

A noi accogliere questi doni, lo ringraziamo e lo ricambiamo. Fine del discorso e la Madonna cosa ha fatto? Non si è mai mossa da questo ed è andata a riparare per il prossimo e rifacendo gli atti di tutti e almeno Lei gli ha dato il ricambio d'amore (assieme a Luisa) per tutti coloro che non glielo daranno mai.

"..solo nel vedere l’uomo operare, parlare, camminare, senza il connesso del nostro Volere, perché da lui spezzato. Non potendo far correre verso di lui correnti di grazie, di luce, di santità, di scienza che invece sarebbero corse se lui fosse stato con Noi, il nostro Volere si atteggiava a dolore. In ogni atto di creatura era un dolore, perché vedevamo quell’atto vuoto del valore divino, privo di bellezza e di santità, tutto dissimile dagli atti nostri.." Gesù

Un sacerdote queste cose le capisce qualcosa, quando vede qualche anima che cammina malamente come una capretta testona e caparbia e tu (sacerdote) vedi, con quella poca luce che Dio ti dà, che se non la pianta si sta preparando da sola un mare di guai, cerchi di farglielo capire in tutti i modi possibili ma quella rifiuta, poi i guai arrivano e tu soffri perchè se ti avesse dato ascolto..se mi avesse dato retta e senti quel dolore che il don pensa che somigli alla lontana a quello che prova Dio; gli avresti voluto risparmiare questo dolore, questa sofferenza e non gli puoi dire niente (perchè sarebbe mancanza di carità) che se l'è andata a cercare. E noi esseri umani - tutti - ci comportiamo così, ecco perchè accusare il Signore del male che abbiamo; quando saremo in Paradiso, vedremo che una persona che accusa Dio del male sta dicendo un'assurdità assoluta. Perchè Dio è la fonte solo del bene. E la Madonna che ha capito bene queste cose lei pianse per la nostra sventura.

Nella dv ci sono le gioie e i contenti ma ci sono anche le lacrime, noi abbiamo mai pianto compatendo Gesù che vede le anime andarsi a farsi dannare quindi condannandosi ad un'eternità di torture? Altro che pienezza di felicità e Lui ha fatto di tutto e di più per impedirglielo e queste non vogliono, e si dannaneranno. Chi compatisce Gesù in questo dolore? Chi piange parecchio? Noi piangiamo, generalmente per cause umane, per qualcosa che ci procura dolore o ci procura paura. Occorre ripetere ciò che fece la Madonna, accogliere in tutto per tutto la dv e mettersi a difesa del dv come faceva la Madonna. E comprendere bene in questo orizzonte e dentro questo desiderio che anche tutto quello che adesso sembra la negazione del desiderio di Dio di farci felice, in realtà concorre a tutto questo. Ed ecco il rimedio doloroso e necessario causato dal nostro peccato, e solo quello, di cui Gesù se n'è presa una grossa parte ma permette che le conseguenze ricadano su di noi perchè possiamo una buona volta riflettere, pensare e comprendere che la causa di tutti i mali e che il Signore non vuole altro che ricolmarci di bene (come la Madonna nel Magnificat dice) e trasformare la nostra vita in un capolavoro di bellezza, grazia, felicità e santità.

".. Lei non avrebbe potuto amare di più i suoi figli, col dar loro questo cibo il suo amore era giunto all’ultimo grado, sicché, a tanti titoli che Essa ha, il più bel titolo che le si possa dare, è di Madre e Regina della Volontà Divina.” Gesù

Chissà se qualche pontefice inserirà questo titolo nelle litanie lauretane.

"..Oh! come comprese la Celeste Piccina questo nostro sommo dolore ed il gran male dell’uomo nel sottrarsi al nostro Volere! Oh! quante volte Lei pianse a calde lacrime per il nostro dolore e per la grande sventura della creatura.." Gesù

Ecco le lacrime sante. Addolarata nel vedere Dio "triste" nel non poterci farci felici e vedendo noi che potremmo vivere alla grande ma che preferiamo vivere staccati dalla dv fonte di ogni gioia.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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