Gesù rivela a Luisa che nell'Ultima Cena comunicò se stesso e le spiega il perché. Egli, comunicandosi nella Divina Volontà, diede al Santissimo Sacramento onori divini e abitazione degna di Lui. Inoltre, nell'atto di comunicarsi, abbracciò tutti i comunicandi di ogni tempo e di ogni luogo e ogni Ostia che sarebbe stata consacrata, circondando ciascuna di Esse di onori, lodi e benedizioni divine per dare degno decoro alla sua Divina Maestà. Libro di cielo volume 15, 18 Giugno 1923, 3 Febbraio 2020
18 Giugno 1923
Prodigi, meraviglie, eccessi d’amore di Gesù nell’instituire il Santissimo Sacramento e nel comunicare Se stesso
Gesù approfondisce una cosa che chi fa le Ore della Passione già conosce. Quando Gesù ha istituito l'Eucarestia avrà fatto la Comunione o no? Gesù era evidentemente il celebrante per antonomasia ed essendo l'Eucarestia un sacrificio dev'essere consumata ed ecco perchè il sacerdote deve obbligatoriamente consumare l'ostia. Gesù (nelle ore della passione) dice che voleva rifare le comunioni di tutti sopratutto quelli che si sarebbero mal comunicati e fare le comunioni che non si sarebbero fatte (disprezzo o trascuratezza) nel corso della storia. O non fatte da persone che non avrebbero mai conosciuto Gesù.
Dio non tollera che una cosa che Lui ha fatto sia inutile. Rifare le comunioni malfatte, fare le comunioni non fatte e le comunioni sacrileghe. E Gesù invita tutti noi, quando facciamo la comunione, a farla nella dv per ripetere il suo gesto. La piaga delle comunioni sacrileghe. Dal momento che nell'ostia c'è la trasformazione nel Corpo di Cristo quindi gli accidenti dell'ostia (il sapore, l'aspetto, ecc...) dentro di sè racchiudono il Corpo di Cristo ma questo vale anche per i piccoli frammenti. Per questo è un problema della Comunione in mano, queste non esimono il fedele a scegliere davanti a Gesù qual'è il modo migliore di prendere la comunione. Noi non possiamo trincearci dietro una permissione. Con l'Eucarestia si gioca il 90% della nostra vita cristiana, perchè lì c'è tutto.
"...Onde voglio farti conoscere la causa per cui volli ricevere Me stesso nell’istituire il Santissimo Sacramento. Il prodigio era grande ed incomprensibile a mente umana; la creatura doveva ricevere un Uomo e Dio, racchiudere nell’essere finito l’infinito ed a questo Essere infinito dare gli onori divini, il decoro, l’abitazione degna di Lui, era tanto astruso ed incomprensibile questo mistero, che gli stessi apostoli, mentre credettero con facilità all’incarnazione ed a tanti altri misteri, dinanzi a questo rimasero turbati ed il loro intelletto faceva resistenza a credere e ci volle il mio dire ripetuto per arrenderli; quindi come fare? Io che lo istituivo dovevo pensare a tutto, e mentre la creatura doveva ricevermi, alla Divinità non dovevano mancare gli onori, il decoro divino, l’abitazione degna di Dio.." Gesù
Se noi ci pensiamo è difficile credere alla dottrina cattolica sull'Eucarestia. Gesù ha dovuto ripetere la spiegazione sull'Eucrestia. Per chi va a messa regolarmente è un'atto di fede rinnovato di fronte a ciò che appare ai sensi. E' una lotta contro l'evidenza e lottare contro l'evidenza è la fede che ci mette in contatto con ciò che è inevidente (san Tommaso d'Aquino). La morte, sembra la fine vedere un cadavere e in questo mondo siamo sotto una cappa d'oscurità che solo la luce della fede la squarcia. Perchè tante comunioni fatte male? Perchè quasi nessuno fa il ringraziamento? Perchè è difficile credere a tutto ciò.
Noi non possiamo dire l'ha fatto Gesù (ringraziarLo per ciò che ha fatto), chi è capace di accogliere Dio come si merita? Quando noi riceviamo un'ospite dobbiamo fargli un'accoglienza adeguata, soltanto Dio può dare accoglienza a Dio.
"..Perciò figlia mia, mentre istituivo il Santissimo Sacramento, la mia Volontà Eterna unita alla mia volontà umana, fece presenti tutte le ostie che fino alle fine dei secoli dovevano subire la consacrazione sacramentale ed Io le guardai una per una, le consumai e vidi la mia Vita Sacramentale in ogni ostia, palpitante, che voleva darsi alle creature.." Gesù
Ogni mia comunione è stata già fatta da Gesù.
"..La mia Umanità, a nome di tutta l’umana famiglia, prese l’impegno per tutti e diede l’abitazione in se stessa a ciascun’ostia e la mia Divinità, che era inseparabile da Me, circondò ogni ostia sacramentale con onori, lodi e benedizioni divine per fare degno decoro alla mia Maestà,.." Gesù
Gesù, comunicandosi, ha fatto ciò che noi non potremmo mai fare. Se Gesù si è preoccupato di questo, attenzione di come ci accostiamo alla Santa Comunione. Noi dobbiamo metterci del nostro fusi nella dv, è il mio amore che riceve, è il mio ringraziamento che riceve; non si può ricevere un'ostia consacrata e lasciare Gesù in uno stato di indifferenza. Non si può fare il fuggi fuggi subito dopo la Messa o fare il mercato. Solo chi fa il ringraziamento bene mette in serio imbarazzo chi fa baccano in Chiesa. Noi non possiamo stare sempre a lamentarci, che ci posso fare? Comincia te, tutti chiaccherano in chiesa? Tu stai in silenzio, ecc...Come faceva la comunione la Madonna? Prendeva l'ostia con la mano? stava in piedi? Cosa pensava a Messa?
".. E fu solo per questo che tollerai i sacrilegi, le freddezze, le irriverenze, le ingratitudini, perché ricevendo Me stesso misi in salvo il mio decoro, gli onori, l’abitazione che ci voleva alla mia stessa persona.." Gesù
Questo non ci esime nel dare a Gesù tutto ciò che possiamo come lodi e ringraziamenti
"..Così è mio solito in tutte le opere mie, le faccio una volta per dare vita a tutte le altre volte che si ripetono, unendole al primo atto come se fosse un atto solo, cosicché la potenza, l’immensità, l’onniveggenza della mia Volontà, mi fece abbracciare tutti i secoli, mi fece presenti i comunicandi e tutte le ostie sacramentali e ricevetti tante volte Me stesso per far passare da Me, Me stesso in ogni creatura.Chi mai ha pensato a tanto mio amore? Per scendere nei cuori delle creature, Io dovevo ricevere Me stesso per mettere in salvo i diritti divini e poter dare a loro non solo Me stesso, ma gli stessi atti che Io feci nel ricevermi, per disporle e dare loro quasi il diritto di potermi ricevere.” Gesù
“Perché dubiti? Non è questo forse operare da Dio? E questo solo atto può formare tanti atti per quanti ne vogliono fruire, mentre è un solo atto. Non fu lo stesso per l’atto dell’incarnazione, della mia Vita e della mia Passione? Una sola volta m’incarnai, una fu la mia Vita, una la Passione, eppure questa incarnazione, Vita e Passione è per tutti e per ciascuno, come se fosse per uno solo, sicché stanno ancora come in atto e per ciascuno, come se ora mi stessi incarnando e soffrendo la mia Passione, se ciò non fosse non opererei da Dio, ma da creatura, che non contenendo un potere divino, non può farsi di tutti né può darsi a tutti...... Chi fa la mia Volontà e vive in Essa, viene ad abbracciare l’operato della mia Umanità, perché Io amo tanto che la creatura si renda simile a Me.." Gesù
Ecco perchè è importantissimo fare la comunione nella dv e fondersi in essa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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