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sabato 18 luglio 2020

L'amore in cui fu creato Adamo

Dio creò nell'uomo tanti germi di amore ed onde di amore sparse in tutta la creazione. L'uomo deve imparare a conoscere e riconoscere questo amore. Adamo peccò perché dimenticò l'amore di Dio e dubitò di esso. E così perdette l'amore verso di Lui, verso il prossimo e verso se stesso. La Divina Volontà era ed è la veste regale dell'uomo. Delizie, estasi, carezze e basi furono preparate da Dio per l'uomo che vive nel Divin Volere e sono sospese fino a quando qualcuno non sia in grado di riceverle. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 15, 28.06.1923; Volume 16, 06.09.1923, 14.01 e 28.02.1924). Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", seconda puntata, Martedì 10 Luglio 2018

Approfondiamo questo aspetto: di ciò che il Signore aveva pensato all'uomo e di ciò che aveva donato ad Adamo. Piano piano cercheremo di affrontarli, leggerli e commentarli.

28 Giugno 1923 Come Iddio nel creare l’uomo, gettò in lui il germe dell’Eterno Amore

Testo anche molto illuminante e molto impegnativo per chi volesse prenderlo sul serio. Queste cose sono state scritte per essere vissute. Cosa dice Gesù?

Figlia mia, nel creare l’uomo Io gettai in lui tanti germi d’amore: nella sua intelligenza, negli occhi, nella parola, nel cuore, nelle mani, nei piedi, in tutto misi il germe dell’amore ed Io dovevo lavorarlo all’esterno ed insieme con Me misi tutte le cose create per far uscire questo germe, crescerlo a seconda che Io volessi. Questo germe, essendo messo da un Dio Eterno, era eterno anch’esso, sicché l’uomo contiene in sé un eterno amore ed un eterno amore gli va sempre incontro, per ricevere il contraccambio dei germi del suo eterno amore gettato nell’uomo e dargli nuovo ed eterno amore, perché Io volevo essere nell’uomo come germe e fuori come lavoratore, per formare in lui l’albero del mio eterno amore; perché, che gioverebbe all’uomo avere l’occhio pieno di luce, se non avesse una luce esterna che lo illuminasse?.." Gesù

L'operazione divina nell'uomo è stata duplice: dentro l'uomo Dio aveva gettato un germe dell'amore eterno di Dio, questo germe sarebbe stato da Dio stesso lavorato anche dall'esterno. Un'amore interno ed uno esterno e attraverso questo esterno Dio voleva lavorare l'interno per far diventare quel germe un'albero. Cioè l'uomo sarebbe dovuto diventare capace di riconoscere e ricambiare l'amore di Dio perfettamente. E viene anche spiegato in questo testo come.

"..sicché se la luce del sole splende nel suo occhio, gli porta l’onda del mio amore; se prende l’acqua per dissetarsi, il cibo per nutrirsi, gli portano l’onda del mio eterno amore; se la terra si stende sotto i suoi piedi e resta ferma per dargli il passo, gli porta l’onda del mio amore; se il fiore olezza il suo profumo, se il fuoco sprigiona il suo calore, tutti gli portano il mio eterno amore, ma questo non basta, Io vi sto insieme lavorando dentro e fuori per assestare, confermare e suggellare tutte le mie similitudini nell’anima dell’uomo, affinché amore eterno gli do ed amore eterno mi dia, sicché anche la creatura mi può amare con eterno amore, perché ne contiene il germe, ma con sommo mio dolore l’uomo soffoca questo germe ed allora succede che, anche se ha il mio amore sotto le sue onde, non sente la luce che gli porta il mio amore, perché lui avendo soffocato il germe, è restato cieco; anche se brucia non si riscalda e per quanto beva e mangi, né si disseta, né si nutre, dove non c’è il germe non c’è fecondità.” Gesù

La luce del sole esterna era vista da Adamo come un Ti Amo di Dio, entrando in lui toccava il germe e suscitava un ricambio d'amore e così per tutte le altre cose. Noi però abbiamo perso questa capacità. Il nostro germe è soffocato, cieco e compresso. Biosgna in qualche modo riattivarlo attraverso un'operazione automatica come in Adamo ma coadiuvata dalla nostra Volontà. Compito a casa: grazie Signore per questo ti Amo che mi disseta per l'acqua, ecc.....l'ingresso nella dv ha come operazione fondamentale il riconoscere i Ti Amo di Dio e ricambiarli in continuazione. Si camperebbe meglio anzichè pensare sempre cose brutte o alle cose che non vanno. Guardare le cose che ci portano i Ti Amo di Dio è una cosa bellissima e si campa molto molto meglio. Non possiamo sempre vedere solo il male dentro e fuori di noi, non è una vita divina ma una vita dannata. Non è un volere vivere ignorando il male ma va combattuto il male ma come? Il male si combatte principalmente spalancando le porte al bene che Dio ci dona e rendendo il bene produttivo attraverso la nostra risposta. Facciamoci attenti ai Ti Amo di Dio. L'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori (san Paolo), custodiamo la vita della grazia dentro di noi. E' l'anticamera del Paradiso e buon modo di accostarsi alle cose create, sempre in relazione a Colui che le ha poste.

6 Settembre 1923 Quando cessa l’amore incomincia la colpa

Ci mostra come la radice del peccato originale fu una dimenticanza, Adamo dimenticò quanto Dio lo amasse. Quando noi pecchiamo, noi dubitiamo dell'amore di Dio. Se Dio ti dice non commettere atti impuri, perchè te lo dice? Vuole limitare la tua libertà? Vuole crearti un laccio? Vuole impedire che tu sia felice? Questo è quello che ci mette in testa il demonio. La molla del peccato è sempre questa. Santa Maria Goretti si è fatta ammazzare perchè non aveva nessun dubbio (che fare atti impuri non era giusto), se io credo al Suo Amore non la faccio. Se io fossi certissimo dell'amore di Dio diventerei quasi impeccabile.

"..Difatti, vuoi tu sapere perché Adamo peccò? Perché dimenticò che Io lo amavo e dimenticò d’amarmi, fu questo il primo germe della sua colpa, se avesse pensato che Io lo amavo assai e che lui era obbligato ad amarmi, mai si sarebbe deciso a disubbidirmi, sicché prima cessò l’amore, poi cominciò il peccato; e come cessò d’amare il suo Dio, cessò il vero amore verso se stesso; le sue stesse membra e potenze si ribellarono a lui stesso; perdette il dominio, l’ordine e diventò pauroso, non solo, ma cessò il vero amore verso le altre creature, mentre Io lo avevo creato con lo stesso amore che regnava tra le Divine Persone, in modo che uno dovesse essere l’immagine dell’altro, la felicità, la gioia, la vita dell’altro, perciò, venendo sulla terra, la cosa a cui diedi più importanza, fu che si amassero l’un l’altro come erano amati da Me, per dar loro il mio primo amore, per far aleggiare sulla terra l’amore della Santissima Trinità. Perciò in tutte le tue pene e privazioni, non dimenticare mai che Io ti amo assai, per non dimenticarti mai d’amarmi e come figlia del nostro Volere hai il compito d’amarmi per tutti, così starai nell’ordine e non avrai timore di nulla.” Gesù

Una cosa che si scopre nei Libri di Cielo, si scopre l'amore a Gesù. Prima l'amore di Dio e poi del prossimo. Dove si vedono cristiani che amano follemente Gesù e la Madonna? Prima cessò l'amore e poi incominciò il peccato. Un sacerdote (dice il don) parla del Monsignor Petrocchi: aveva quest'arte, quando doveva dirti una cosa anche dolorosa o anche una correzione, la sua prima preoccupazione era quella di farti passare profondamente il fatto che lui ti stava dicendo quella cosa perchè ti voleva bene, per il tuo bene e solo perchè ti voleva bene. Perchè se passa prima l'amore, la cosa che ti dice, tu la farai anche se fosse amara o dolorosa. Perchè tu sei certo che te lo sta dicendo perchè ti vuole bene. Una persona che vive nel peccato non conosce l'amore di Dio. La Madonna chiama i peccatori coloro che non conoscono l'amore di Dio (Medjugorje); perchè se ci credesse non peccherebbe mai. Dimenticanza d'amore -> Cessi d'amare Dio (noi amiamo chi ci ama), noi non possiamo amare Dio se non lo conosciamo -> cessazione d'amore per te stesso. Lo sai che se non ami Dio non ami te stesso? ("..le sue stesse membra e potenze si ribellarono a lui stesso; perdette il dominio, l’ordine e diventò pauroso..") Una persona che si sente amata da Dio non ha paura di nulla e di nessuno. -> cessazione del vero amore verso le altre creature.

Se tu ancora commetti facilmente qualche peccato è perchè dell'amore di Dio non sei ancora così convinto. Non riamarlo, non amare sè stessi e non amare il prossimo. E diventi capace di combinare qualunque tipo di guaio.

14 Gennaio 1924 Nella flagellazione Gesù volle essere spogliato per dare di nuovo alla creatura la veste regale della Divina Volontà

Figlia mia, vuoi tu sapere la causa per cui fui spogliato quando fui flagellato? In ogni mistero della mia Passione, prima mi occupavo di rinsaldare la rottura tra la volontà umana e la Divina e poi delle offese che produsse questa rottura. Onde, l’uomo quando nell’eden spezzò i vincoli dell’unione tra la Volontà Suprema e la sua, si spogliò delle vesti regali della mia Volontà e si vestì dei miseri cenci della sua, debole, incostante, impotente a far nulla di bene. La mia Volontà era per lui un dolce incanto che lo teneva assorbito in una luce purissima, che non gli faceva conoscere altro che il suo Dio, da cui era uscito, il quale non gli dava altro che felicità senza numero ed era tanto assorbito dal tanto dare che gli faceva il suo Dio, che non si dava alcun pensiero di se stesso. Oh! come era felice l’uomo e come la Divinità si dilettava nel dare a lui tante particelle del suo Essere per quanto la creatura ne può ricevere, per farlo simile a Sé...." Gesù

Miseri cenci, memorizziamo quest'espressione. Guardiamo i nostri fratelli per come li vediamo con questo santo occhio di misericordia. Un barbone ci fa pena, come campa e com'è ridotto. Fa compassione e fa pena. Noi viviamo in un mondo di barboni perchè gli uomini indossano i miseri cenci della propria incostante, debole della nostra umana volontà. Adamo aveva il pensiero sempre fisso in Dio che gli dava felicità senza numero. In continuazione. Che bello campare senza preoccuparci di noi stessi ma guardare al molto che Dio ci dà che produce felicità senza numero. Dio era felice di farci felici.

"..Onde, appena spezzò l’unione della nostra Volontà con la sua, perdette la veste regale, perdette l’incanto, la luce, la felicità; guardò se stesso senza la luce della mia Volontà e guardandosi senza l’incanto che lo teneva assorbito, si conobbe, ebbe vergogna, ebbe paura di Dio, tanto che la stessa natura sentì i suoi tristi effetti, sentì il freddo e la nudità e sentì il vivo bisogno di coprirsi e come la nostra Volontà lo teneva al porto di felicità immense, così la sua lo mise al porto delle miserie.." Gesù

Uno delle spie che stiamo cominciando a muovere i primi passi nella dv è anche il tasso della nostra gioia e contentezza. Quanto siamo felici?

"..Vedi dunque che significa non stare unito con la mia Volontà? Oh! se tutti la conoscessero, come avrebbero un solo sospiro: che il mio Volere venga a regnare sulla terra. Sicché se Adamo non si fosse sottratto alla Volontà Divina, anche la sua natura non avrebbe avuto bisogno di vesti, non avrebbe sentito la vergogna della sua nudità, né sarebbe stato soggetto a soffrire il freddo, il caldo, la fame, la debolezza, ma queste cose naturali erano quasi nulla, erano piuttosto simboli del gran bene che aveva perduto la sua anima.." Gesù

Lo insegna anche la Chiesa nella Rivelazione Pubblica, ma io ci credo o non ci credo? Il sentirsi nudo di Adamo fu una conseguenza dell'essersi spogliato della Dv.

"..Onde figlia mia, prima d’essere legato alla colonna per essere flagellato, volli essere spogliato per soffrire e riparare la nudità dell’uomo quando si spogliò della veste regale della mia Volontà; sentii in Me tale confusione e pena nel vedermi così denudato in mezzo a nemici che si facevano beffe di Me, che piansi per la nudità dell’uomo e offrii al mio Celeste Padre la mia nudità, per fare che l’uomo fosse vestito di nuovo della veste regale della mia Volontà e per sborso, affinché ciò non mi fosse negato, offrii il mio sangue, le mie carni strappate a brani, mi feci spogliare non solo delle vesti, ma anche della mia pelle, per poter pagare il prezzo e soddisfare al delitto di questa nudità dell’uomo; versai tanto sangue in questo mistero che in nessun altro ne versai tanto, tanto che bastava coprirlo come con una seconda veste e con la veste di sangue per coprirlo di nuovo, così riscaldarlo, lavarlo, per disporlo a ricevere la veste regale della mia Volontà.”

Il peccato originale è stato uno spogliarsi della veste regale della dv che ha causato una profonda vergogna nell'uomo di sè stesso lasciandolo in balia di sè stesso (della sua nudità, del freddo, della fame, della debolezza e di tutto il resto). Questa regale ce la possiamo riprenderla simbolizzata dalla veste bianca battesimale che è una prima manifattura di essa.

28 Febbraio 1924 Il Signore ha sospeso i beni che aveva stabilito nella Creazione, per darli alle anime che devono vivere nel suo Volere

Questo brano ci farà capire alcune cose che Luisa ha vissuto alcune cose. Le cose che Adamo aveva, lei (Luisa) le ha riavute almeno in parte.

"..Tu devi sapere che, come la Divinità decretò la Creazione, mise fuori di Sé tutto ciò che doveva dare alla creatura, i doni, le grazie, le carezze, i baci, e l’amore che doveva manifestarle;.." Gesù

Negli scritti di Luisa accadono tante volte (i baci, l'amore e le carezze); nella prima Ora della Passione c'è Luisa che scrive che bacia la mano di Gesù e della Madonna. Nella 4° ora c'è un sacco di baci dati a Gesù.

"..come misi fuori il sole, le stelle, l’azzurro cielo e tutto il resto, così misi fuori tutti i doni con cui dovevo arricchire le anime.." Gesù

Dio, per quanto sta in Lui, vorrebbe riempirci di ogni bene. Questo ce lo dobbiamo metterlo in testa. Il don è esperto in teologia dogmatica, la Santissima Trinità è l'espressione che Dio è Amore. Non solo tutto Dio è ma che fa, lo fa solo per amore e per amare. Questa sua caratteristica assoluta non è cessata con il peccato originale. Di conseguenza anche se il Signore tollera certi mali o ci manda delle croci, lo fa sempre e solo in vista di un suo disegno d'amore per noi. Sempre. Non dimenticate mai che dietro ogni peccato o tristezza c'è sempre una dimenticanza dall'amore. Il serpente ci soffia sempre dentro nelle nostre orecchie è che Dio non ci ama. Quando tu vuoi aiutare un'anima, devi farlo capire che lo stai facendo solo per amore.

".. Ora, come l’uomo si sottrasse alla Volontà Suprema, respinse tutti questi doni,.." Gesù

La follia. Dio fa questi doni e l'uomo si sottrae e li respinge.

"..ma la Divinità non li ritirò in Se stessa, ma li lasciò sospesi nella sua Volontà, aspettando che la volontà umana si vincolasse con la sua ed entrasse nel primo ordine da Lei creato, per mettere in corrente con l’umana natura i doni da Lei stabiliti.." Gesù

I doni che Dio aveva preparato per l'uomo, i doni sono rimasti sospesi. Appena una persona entra nella dv si prende questi doni e questi doni ci stanno sia per me che per te che leggi. Non puoi ricevere i doni se tagli o spezzi l'unione con la dv. Adamo li ha conosciuti e sarebbero continuati.

"..La mia Volontà vuole sgravarsi di questi cumuli di beni che aveva stabilito di dare alle creature.." Gesù vuole sgravarsi di questa roba, ma non possono essere donate a chi non è condizione di riceverli. "...e perciò voglio stabilire la legge del vivere nel mio Volere, per mettere in vigore tra Creatore e creatura tutti questi beni sospesi,.."

Prima di Luisa questa roba l'ha conosciuta soltanto la Madonna e l'Umanità di Gesù. Una marea di montagna di beni che non si possono dare se non c'è il riannodamento con la divina volontà.

Dio ha seminato in ogni cuore germi d'amore e si serve delle cose fuori da noi per fare in modo che questo germe cresca e diventi un'albero. Il nostro compito è riconoscere i Ti Amo di Dio, farli nostri e ricambiarli perchè questo germe possa crescere. La radice del peccato originale e di ogni peccato è dubitare dell'amore di Dio, dimenticarsi, non crederci che Dio ci ama e terzo il fatto che la DV rappresentava per l'uomo la veste regale e questa veste metteva l'uomo in condizioni di non aver bisogno di nulla, senza sentire freddo, senza sentire caldo, fame, debolezza e senza vergogna di essere nudo. Quarto, il fatto che con il dono della dv, conseguentemente alla vita nella dv, Dio non aveva fatto uscire solo i prodigi della Creazione ma una montagna di baci, carezze, ecc...che sarebbero dovuti andare all'uomo. Uscito l'uomo dalla dv, Dio non se li è ripresi ma sono rimasti a disposizione a chiunque fosse rientrato nel dv. Dopo la Madonna la prima creatura a rientrarci è stata Luisa e questo spiega anche le Grazie Straordinarie che Luisa ha avuto e che Gesù le ha obbligato a scrivere. Solo perchè queste cose diventino realtà, bisogna vivere nella dv altrimenti non le vivremo mai. Invochiamo per tutti che venga il Regno del Fiat per tutti. La fatica più grande che fanno gli esseri umani è abbandonarsi totalmente nelle mani di Dio, la molla è sempre la stessa. C'è chi sta scontento perchè non c'è il lavoro, ci sono le malattie ecc.. e passa la vita a lamentarsi. Mettersi in testa anche adesso, non possiamo passare la vita a fare braccio di ferro con la volontà di Dio. Abbandonati alla volontà di Dio, tendi sempre alla perfezione. Cosa devo fare per entrarci? Per prima cosa farla e Dio deve vedere che considero questa cosa come la cosa più importante e per essa devo essere pronto a tutto. Su qualunque di problematica, noi dobbiamo puntare sempre al 100; quanti figli faccio? Soluzione migliore: quanti Dio vuole. Ma se usiamo un metodo naturale lecito a certe condizioni, non pecchiamo ma stiamo agento di volontà tua (umana), non c'è dentro di te l'abbandono completo nelle mani di Dio. Cosa farebbe Gesù o la Madonna al posto mio?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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