Gesù spiega a Luisa lo scopo della creazione che tutti gli atti umani fosse dall'uomo cambiati in divini compiendoli nella Divina Volontà. Luisa si chiede come mai proprio a lei tali rivelazioni e non ai grandi santi che la precedettero. Gesù ribatte che l'uomo non
può e non deve indagare le scelte divine, i suoi tempi, né pretendere di
dettare legge a Dio. Ciò che resta è che in nessuna vita o scritto di
santi mai era stato spiegato il modo di vivere nella Divina Volontà e i
suoi mirabili effetti. Libro di Cielo Volume 14, 6 Ottobre 1922,
Mercoledì 4 Dicembre 2019
6 Ottobre 1922
Il primo piano degli atti umani cambiati in divini nel Divin Volere fu fatto da Gesù. Luisa, la prima a vivere nella Divina Volontà
Brano molto importante, dove Gesù dà un'informazione importante, pesante ed inedita:
"..analizza quante vite di santi vuoi, o libri di dottrine, in nessuno troverai i prodigi del mio Volere operante nella creatura e la creatura operante nel mio.." Gesù
Quindi la manifestazione di stupore e di meraviglia di Luisa che fa:
“Amor mio, Gesù, possibile che dopo tanti secoli di vita della Chiesa, che ha messo fuori tanti santi e molti di questi hanno fatto stupire Cielo e terra per le virtù e meraviglie che hanno operato, non hanno poi fatto tutto nel Divin Volere, in modo da formare questo piano che Tu dici? Stavi aspettando proprio me, la più inabile, la più cattivella ed ignorante per far ciò? Pare proprio incredibile.” Luisa
Ci sono alcuni santi, alcuni hanno fatto delle opere e alcune lasciano senza parole, atti eroici, penitenze e non si capisce come hanno fatto a farle senza morire....e Luisa è interdetta. Se hai tempo leggi tutto, qualcuno ha letto qualcosa delle vite dei santi ma per quanto il don ha potuto constatare e per quanto lo riguarda questa cosa è vera: non si trovano queste caratteristiche e questo parlare di Gesù, la vita nella dv è copiare non ciò che ha fatto la sua santissima Umanità (Gesù era poverissimo? San Francesco d'Assisi ha vissuto la povertà in maniera estrema e manco i sandali ai piedi, Gesù castissimo? fior di celibi, Gesù obbedente fino alla morte? schiere di santi che lo hanno seguito - atti di obbedienza eroica, Gesù Crocefisso, ci sono state delle penitenze che hanno lasciato a bocca aperta ecc...) - come può una persona infliggersi tanto dolore? L'imitazione dell'Umanità di Cristo è stato anche un libro e qua a Luisa Gesù ha rivelato ciò che faceva la sua anima nella dv e come operava in essa. Rifaceva gli atti per tutti, ecc... e vivere nella dv è proporre alla creatura è di rifare quello che ha fatto Lui.
Fondersi nella dv, trovare anche delle espressioni per fare un'atto di fusione articolato, i giri nel fiat creante...san Francesco d'Assisi che molto si è avvicinato al creato ma non si può dire che dai suoi scritti che san Francesco abbia messo il suo Ti Amo nel lupo di Gubbio... Si riconosce il ti amo di Dio nella creatura (e questo lo faceva) ma poi San Francesco non lo ricambiava mettendo il suo ti amo (tipo nel lupo) per il lupo, per lui e per tutti. Così il far scorrere i nostri atti nella dv ecc.. personalmente sono cose che il don ha letto soltanto qua. E' molto importante capire la peculiarità di questi scritti, c'è la possibilità di relegare Luisa in una fra le tante sante possibili. E finisce tutto così. La cosa più importante è comprendere la peculiarità che Gesù ha detto Luisa in modo che sia accolta, scelta e che si viva.
"dovevo prima formare i santi che dovevano rassomigliarmi e copiare in modo più perfetto, per quanto a loro è possibile, la mia Umanità......Se i primi hanno cooperato alla mia redenzione di salvare le anime, d’insegnare la legge, di allontanare la colpa, limitandosi nei secoli in cui son vissuti;.." Gesù
"...Se i primi hanno cooperato alla mia redenzione di salvare le anime, d’insegnare la legge, di allontanare la colpa, limitandosi nei secoli in cui son vissuti; i secondi passeranno oltre, copiando ciò che faceva l’anima della mia Umanità nella Divina Volontà abbracceranno tutti i secoli, tutte le creature ed, elevandosi su tutti, metteranno in vigore i diritti della Creazione che spettano a Me e che riguardano le creature, portando tutte le cose alla prima origine della Creazione e allo scopo per cui la Creazione uscì.." Gesù
Una via santissima e sicura di santificazione è il seguire questa strada (l'imitazione di Cristo), i Santi hanno cooperato alla salvezza delle anime ecc.. ma la loro operazione è stata limitata nei secoli dove sono vissuti. I loro atti eroici essendo atti limitati hanno toccato le loro anime contemporanee e non sono andati oltre al confine dello spazio tempo presente perchè per far questo occorre avere la dv. Ed ecco perchè i santi che vivranno nel dv abbracceranno i secoli. E qual'era la prima origine?
"..Tutti gli atti umani, secondo lo scopo della Creazione, dovevano aver vita nel mio Volere e formarvi il loro piano di tutti gli atti umani cambiati in atti divini, con l’impronta della nobiltà, santità e sapienza suprema..." Gesù
Quindi anche se un solo atto umano tu non lo porti nella dv, il piano umano non prende possesso e il fiumicello non può prendere possesso.
"..Non era nostra Volontà che l’uomo uscisse da Noi, ma che vivesse con Noi crescendo a somiglianza nostra ed operando coi nostri stessi modi, perciò volevo che tutti i suoi atti fossero fatti nel mio Volere, per dargli il posto per poter formare il suo fiumicello nel mare immenso del Mio..." Gesù
Dio non si è limitato a creare l'uomo, ma voleva che vivesse da gran signore
"..Io facevo come un Padre che, possedendo grandi terreni, dice al figlio: “Ti do in possesso il centro dei miei possedimenti, affinché non esca dai miei confini e cresca nelle mie ricchezze, con la mia stessa nobiltà e con la grandezza delle mie opere, affinché tutti ti riconoscano che sei mio figlio.” Gesù
Dio, la sofferenza non la voleva. Dio non ci ha creato per soffrire come ci fa credere il diavolo. La sofferenza esiste come rimedio al peccato, è diventata necessaria per distruggere il male - attenzione: non una sofferenza così, ma attraverso quella accolta ed offerta con amore. Perchè se uno soffre come un dannato (bestemmiando, maledicendo Dio e ribellandosi alla sofferenza) quella sofferenza non è benedetta ma quando la si accoglie e la si offre con amore (magari in sconto dei propri peccati, ecc..) comprendendo che quella sofferenza l'abbiamo fatta germinare noi dalla terra e il Signore permette che ci raggiunga perchè possiamo distruggere tutto il male commesso da noi e quelli commessi anche dai propri fratelli (i santi soffrono per riparare i peccati altrui) e in particolare questo vale per le anime vittime. Gesù ha sofferto non per riparare i danni e peccati commessi da Lui ma ha sofferto per riparare i nostri peccati.
"..Ora, questo piano, questo fiumicello nel mio Volere lo voglio da te; scorra ogni tuo pensiero in Esso, affinché ai riflessi della nostra intelligenza, che è pensiero di ciascuno, si elevi su ciascuna intelligenza, ci dia l’omaggio di ciascun pensiero in modo divino; le tue parole ed opere scorrano pure, affinché al riflesso della nostra parola “Fiat”,.." Gesù
Pensiamo ai fiumicelli che scorrono in montagna e che danno refrigerio a chi si disseta. Quella è la nostra piccolissima vita e il problema è che il torrentello lo dobbiamo portare nella dv altrimenti rimarrà sempre un ruscelletto. E quando entrerà nel mare nel dv non si capirà più chi è uno e l'altro perchè si sarà sperso nella dv. E questo per tutto. Facendo attenzione che anche un solo pensiero non fatto nel dv è un problema. Non facciamoci prendere l'ansia. Non succede nulla, Gesù non ci dice queste cose per farci venire l'angoscia o ansia da prevenzione, con l'atto preventivo ho già portato tutti gli atti nella dv ma nella dv non si portano gli atti peccaminosi. Gli atti imperfetti (quasi tutti) abbiamo l'aiuto (consacrazione Totus Tuus che lo purifica) però il resto dev'essere portato nel dv.
Quando Luisa fa l'obiezione (proprio a me con tutti questi grandi santi?), Gesù dice una cosa importante:
"..E Gesù: “Senti figlia mia, la mia sapienza ha mezzi e vie, che l’uomo ignora ed è obbligato a piegare la fronte ed adorarla in muto silenzio e non sta a lui dettarmi leggi, chi debbo scegliere ed il tempo opportuno che la mia bontà dispone..." Gesù
Questo vale sia per il diretto interessato di turno ma vale anche per il circondario che dovranno prendere una posizione, se è vero che il diretto interessato non deve chiedersi: ma proprio a me? E' anche vero che coloro che sono intorni all'interessato non possono dire: ma ti pare che il Signore scelga proprio lui? Altrimenti rifacciamo senza accorgercene quello che è successo con Gesù (da Nazareth può venire qualcosa di buono? dicevano i contemporanei di Gesù). Attenzione a queste cose. L'uomo non deve dettare leggi a Dio (potevi farlo prima?) Non sta a noi dire cosa, che fare e il tempo opportuno di agire. Il Signore ci aiuti a comprendere questo.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento