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sabato 18 aprile 2020

Turbamento e agitazione e loro danni

Gesù parla del valore della Fede fiduciale e spiega i suoi effetti meravigliosi e i doni che elargisce quando la trova. Parla del turbamento e dell'agitazione spiegando quanto sono micidiali per l'anima e quanto un figlio del Divin Volere deve starne alla larga, vigilando con attenzione sui suoi pensieri, moti, emozioni e desideri. Libro di cielo volume 2, capitoli 43-44 (25.6-4.7.1899), 7 Dicembre 2017

25 Giugno 1899 Tre gaudi spirituali della fede

"La fede, voglio che t’inondi dappertutto, come quelle barche che sono inondate dalle acque del mare e siccome la fede sono Io stesso, essendo inondato da Me, che tutto posseggo, posso e do liberamente a chi in Me confida, senza che tu pensi a quel che verrà ed al quando ed il come farai, Io stesso, secondo i tuoi bisogni, mi presterò a soccorrerti." Gesù

Da un lato la fede e le sue conseguenze e dall'altra parte la necessità di custodire la propria anima al riparo da ogni forma di turbamento. Gesù ha illustrato le tre virtù teologali prima e qua personalizza il discorso ad un sacerdote ma gli effetti possono considerarsi ad un'anima anche laica. La fede che Gesù parla non è quella (già grossa) con cui facciamo nostre le Verità e vi aderiamo non per la loro evidenza ma per l'Autorità (Dio). Pilastro della nostra vita interiore e guai se si dovesse in non sufficiente luce. La fede non è l'esperienza di Dio senza alcunchè di solido, questa è sbagliata.

Questo aspetto di cui Gesù parla è lo stato di totale abbandono a Dio, essere completamente abbandonato a Lui. Concezione dilata a totalizzante ed onnicomprensiva della fede che mette in una relazione unica con Gesù.

"..., senza che tu pensi a quel che verrà ed al quando ed il come farai, Io stesso,.." Gesù

Gesù ogni tanto fa qualche requisitoria, ci sono molte anime devote che stanno anche tranquille nella loro devozione fanno molte cose che gli dispiacciono, chi ha la fede granitica non teme se si agita la Terra. Sappiamo bene, i movimenti via web di gente preoccupata di molte situazioni e vivono nell'angoscia di quello che deve accadere. Non è roba di persone che vivono nella fede. Quando trionferà il Cuore Immacolato di Maria? Il Quando non ha nessuna importanza, quando Dio vuole. Non è la legittimazione del disinteresse, noi operiamo e soffriamo nella dv e facciamo quello che è necessario senza però stare a pensare quando e tanto meno come. Come interverrà Dio? Come farò a fare questo? Sono tutte quante modalità estranee alla fede - e sono disposizioni interiori. In tante anime o c'è l'incapacità di discernere le proprie reali emozioni interiori o fare finta di niente e alcune volte nascondendosi davanti agli uomini quando invece Dio lo vede benissimo. Temere gli uomini di Dio non è cosa gradita al Signore - altro punto di vita fondamentale - e gli sottoponiamo a lui i pensieri interiori.

"Se ti eserciterai in questa fede, quasi nuotando in essa, in compenso ti infonderò nel cuore tre gaudi spirituali: Il primo, che penetrerai le cose di Dio con chiarezza e nel fare le cose sante ti sentirai inondato da una gioia, da un gaudio tale, che ti sentirai come inzuppato e questa è l'unzione della mia grazia. Il secondo è una noia delle cose terrene e sentirai nel tuo cuore una gioia delle cose celesti. Il terzo è un distacco totale di tutto e dove prima sentivi inclinazione, sentirai un fastidio, come da qualche tempo sto infondendo nel tuo cuore e tu già stai esperimentando. E per questo il tuo cuore sarà inondato dalla gioia che godono le anime nude, che hanno il loro cuore tanto inondato dell'amore mio, che dalle cose che li circondano esternamente non ricevono alcuna impressione." Gesù al sacerdote (ma anche a noi)

Le cose sante si possono fare con tiepidezza, con spirito d'abitudine, si possono trascurare, farle bene ma la gioia tale da essere inzuppati non ce la possiamo dare da soli. Noia delle cose terrene, le cose terrene servono alla vita terrena ma il cuore non può essere attaccato a nessuna cosa o creatura terrena, solo a Gesù e alla Madonna. E in maniera subordinata a tutto ciò che ci conduce ad essi, mai a nessuno per sè stesso. Grande vigilanza interiore perchè occorre essere distaccati da tutti. Si badi a non giudicare mai frettolosamente il prossimo. Ci possono essere delle circostanze dove ad un apparentemente attacco corrisponde un vero distacco che suscita santa invidia. Noi quando sentiamo queste cose per gli altri. Le cose dobbiamo applicarle alla nostra vitra e lasciare le cose degli altri a Gesù.

4 Luglio 1899 Gesù parla sul turbamento

"Non temere, non ci sono colpe gravi, e poi, si deve avere orrore della colpa, ma non disturbarsi, perché l'agitazione, da dovunque venga, non fa mai bene all'anima." Gesù

Argomento amplissimo. La Divina Maria non ha conosciuto cosa significasse essere turbati.

"Il mio proprio regno fu nel cuore di mia Madre e questo perché il suo cuore non fu mai menomamente disturbato, tanto, che nel mare immenso della Passione soffrì pene immense, il suo cuore fu passato a parte a parte dalla spada del dolore, ma non ricevette un minimo alito di turbamento. Quindi, essendo il mio regno, regno di pace, perciò potetti in Lei stendere il mio regno e senza ricevere alcun ostacolo, liberamente regnare." Gesù

La Madonna ha dovuto recarsi per registrarsi al censimento, Giuseppe e la Madonna erano due poveri uomini e Gesù è nato nella grotta, non ci si può turbare quando si vive nella dv perchè qualunque cosa accada è dv. Anche se vengono persone ad ammazzarmi. Non è facile ma la Madonna non si è turbata di fronte alla Passione di Gesù, soffrì pene immense. La Madonna non aveva nessun dubbio che tutto quello che stava accadendo - non c'è stato neanche uno sputo disposto dalla dv. E quindi nonostante il dolore immenso la Madonna non si turba, ed è figlia diretta della Fede. Vedi la lettura di Daniele che hanno buttato i 4 giovani nel fuoco e storie di martiri. Gesù non è stato crocefisso nudo (era la norma) perchè Dio non ha voluto, la Madonna ha sofferto ed è stata insultata ma nessuno l'ha toccata neanche contro un dito. Perchè? Dio non voleva che nessuno toccasse la Madonna.

La presenza del turbamento, anche minimo, in un'anima vuol dire che tu non sei unito alla dv, non c'è niente da fare; è un'equazione hai voglia a dire ecc.. siamo umani quindi non divini. Quando uno è unito alla dv diventa tutto divino. Non una parte (80% vita divina e 20% umana) e Gesù fa una postilla perchè noi ci abbiamo l'illusione di alcune cause sante di turbamento. Io non mi turbo però quando ripenso ai miei peccati..

"...si deve avere orrore della colpa, ma non disturbarsi, perché l'agitazione, da dovunque venga, non fa mai bene all'anima." Poi ha soggiunto: "Figlia mia, tu sei vittima, come Io lo sono, fa’ che tutte le tue opere risplendano con le stesse mie intenzioni, pure e sante, acciocché, ritrovando in te la mia stessa immagine, possa liberamente versare l'influenza delle mie grazie e, così ornata, potrò offrirti come vittima odorosa innanzi alla divina giustizia." Gesù

Anche di colpe gravissime commesse nella vita passata perchè il demonio soffia su queste cose qua. Ci sono molti modi disordinati di chiudere i conti con il proprio passato (o di non chiuderli per nulla e questo non va bene). C'è chi fa finta che non sia accaduto nulla e questo non va bene, c'è chi non li confessa perchè il peccato è accaduto tanti tanti anni fa (e non va bene lo stesso, il peccato non invecchia ndr), c'è chi però - anche dopo che avuto la grazia del pentimento, di averli bene confessati e di piangerci sopra dopo aver fatto una bella penitenza - continua a ripensarci non santamente pensare per crescere nella gratitudine verso il Signore e anche nell'ultima ma ci sono i modi malati (come faccio ad entrare nella dv con tutto quello che ho fatto) e quell'apparente rimorso è superbia - noi non vorremmo mai aver fatto quelle cose, non per amor di Dio ma perchè ci dà fastidio di dire: ho fatto quella cosa - e a volte (dicono i maestri di spirito) il Signore permette che si cada in colpe gravi (anche una colpa grave è permissione divina ma non vuol dire che chi la compie non si deve confessare), il Signore la tollera e la permette perchè ne possono derivare esperienze positive ma non la vuole in nessun modo. Però permette una cosa del genere perchè sa che se sarà ben usata servirà a tenere una persona umile. Qualcuno pensa si possa parlare del rinnegamento di Pietro - triplice peccato mortale - con l'aggravante di averlo fatto davanti ad una cortigiana e non un'uomo di potere. L'aver toccato quel fondo per una persona che avrebbe dovuto portare sulle sue spalle la Chiesa - e quindi avere compassione e misericordia per l'infermità degli altri - non bisogna disturbarsi meno che mai degli scrupoli o sensi di colpa che rasentano le malattie psichiatrie o paranoia. Che se non si curano bisogna fare qualcosa.

L'agitazione da dovunque venga non fa mai bene all'anima, non fa bene all'anima (vado a Messa e vedo un sacerdote scellerato che celebra una messa orrenda) ma dev'essere una sofferenza pacifica. Se uno incomincia ad agitarsi non viene da Dio. Si soffre, si offre e un pò di preghiera e degli atti di fiducia che nonostante tutto che quando splenderà il Cuore Immacolato di Maria spazzerà via tutto il putridume.

Infine le opere non valgono nulla per opere fatte per amore della creatura. Un sacerdote è un essere umano e non è il Signore, dobbiamo fare sempre attenzione al controllo delle intenzioni. Una coscienza che ha cambiato marcia sa riconoscere peccati di omissione e di pensiero e li tira fuori tutti. Ho dato consenso al pensiero balordo? Non dargli corda, confessa anche le tentazioni.

Sono tutti fatti interiori qua elencati che non possono esserci in chi è nella dv. Altrimenti ricadiamo nell'illusione spirituale di essere cittadini onorari della dv quando non ancora abbiamo varcato la porta d'ingresso.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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