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sabato 25 aprile 2020

Condividere tutto con Gesù

Gesù chiama Luisa a condividere, in modo del tutto straordinario, alcuni suoi immensi dolori: quello del suo amore respinto e quello causato dalla brutalità e nefandezza delle passioni più basse e dei vizi più brutti dell'uomo che lo fanno piombare in un mare di letame. La vita nella Divina Volontà è condivisione amorevole, sponsale e di vittima di ciò che fu la vita terrena di Gesù. Libro di Cielo, Volume 14, 1 Settembre 1922, Lunedì 25 Novembre 2019

1 Settembre 1922 L’amore respinto si converte in fuoco di castigo

Il brano di oggi è molto forte, drammatico e assai significativo anche se le lezioni contenute (parafrasando un discorso del vangelo) questo linguaggio è duro, di difficile accettazione e di viverlo.

C'è un presupposto di fondo che rende comprensibile quello che Gesù ha detto e fatto a Luisa: la vita di intima comunione amorosa e di condivisione che c'è tra Lui e un'anima che vive veramente nella dv come completamento e pienezza di quella vita di unione che trova nel Matrimonio Mistico la sua celebrazione. Non si possono capire queste cose se non si entra in questo orizzonte.

Gesù condivide con Luisa le sue sofferenze e farle vivere quello che Lui visse sulla terra a beneficio dell'umanità - la vita di coppia per chi ha la grazia di averne una buona ,una vita di coppia autentica, se uno dei due ha bisogno di sfogarsi e di trovare un sollievo alle sue pene si rivolge al coniuge quando va tutto bene. Questa è la vita sponsale, quell'unione che comporta essere due in una sola carne. Viviamo tutto insieme, cosa diciamo nell'atto di fusione? Facciamo tutto insieme (io e Gesù) e qua Gesù con questa cosa particolare

Trovandomi nel solito, il mio sempre amabile Gesù si è fatto vedere tutto affannato ed oppresso, ma quello che l’opprimeva di più erano le fiamme del suo amore, che mentre uscivano da Lui per sprigionarsi, erano costrette dall’ingratitudine umana ad imprigionarsi di nuovo. Oh! come il suo cuore santissimo restava soffocato dalle sue stesse fiamme e chiedeva refrigerio! Onde mi ha detto: “Figlia mia, sollevami, ché non ne posso più; le mie fiamme mi divorano, lasciami allargare il tuo cuore per potervi mettere il mio amore respinto ed il dolore del mio stesso amore, ahi! le pene del mio amore superano tutte le mie pene insieme.” (Gesù)

L'amore di Gesù respinto, il dramma divino ed umano perchè il prezzo più caro lo paghiamo noi che Gesù. E' per noi che perdere il suo amore costituisce grande tragedia. E qua Gesù dice che quell'amore che corre verso le persone per coprirgli di grazie si cambia in fuoco per colpirli - sembra di sentire un'eco di quello che Gesù ha detto santa Faustina (chi non vuole passare attraverso le porte della Mia Misericordia, passerà attraverso le porte della mia Giustizia - Gesù). Perchè avviene questa cosa? Il processo dinamico che anima questo tipo di operazione è molto semplice: i peccati dell'umanità producono una valanga continua ed immensa di male se noi accogliamo l'offerta di amore di Gesù - che tutti quei mali se li è presi su di sè attraverso la sua Passione e la sua Morte concedendoci il perdono dei peccati e ci libera anche da tutti quanti i mali che noi abbiamo provocato e Lui vorrebbe così ma se noi questo amore lo rifiutiamo - tutto il male da noi fatto - ci ricade addosso. Ecco perchè l'amore respinto si converte in giustizia, perchè quel male dev'essere tolto in qualche modo, o il male viene distrutto attraverso quello che Gesù ha patito per noi (e a noi tocca una piccolissima parte) o ci ricade addosso e dobbiamo provare a distruggerlo noi ma non ci riusciamo perchè non siamo divini come Gesù. Quindi quel male ci distruggerà.

"“Figlia mia, coraggio, lasciami fare, è necessario, altrimenti non ti darei tanta pena,.." Gesù

Qua le anime amiche di Gesù, le anime amanti di Gesù devono entrare in questo orizzonte - teniamo sempre presente che tutto questo (che Luisa viveva straordinaria e consapevole e gli veniva spiegato cosa stava succedendo) però noi non ci pensiamo mai quando arriva qualche croce o quando la dv ci chiede qualche cosa (nella misura personale) e non ne comprendiamo il senso...se veramente vogliamo entrare in questo mondo, Gesù ordinariamente non lo dice, ma chi te l'ha detto che quella pena non sia necessaria per riparare qualche cosa che tu ignori?

Gesù dice della pena della gola dice a Luisa che ha voluto da lei una riparazione e comprendiamo questo legame inestricabile - Luisa prima di ricevere tutte le rivelazioni sulla dv è stata sposa e vittima - quindi significa certamente che ciò che l'essere sposa e vittima esprimono (condividere in tutto la vita di Gesù) noi non possiamo dire: ho sofferto questa cosa ma non ho fatto niente - a parte il fatto che Gesù è Innocente mentre noi abbiamo i nostri peccati - le sofferenze di Gesù sono sempre state sofferenze per gli altri. La vita di Gesù è stata una vita completamente immolata per noi quindi se tu vuoi fare la vita di Gesù, se tu vuoi essere tutto suo, se tu vuoi vivere a fondo nella dv cosa significa? Condivisione di questa vita. Gesù non fa mistero - per i suoi intimi (oltre alle gioie, grazie e prodigi che si vivono chiede queste cose -- il pacchetto è sempre intero con Lui).

"...Ora, mentre diceva ciò, ritornava ad alitarmi ed io, come se non ne potessi più, lo pregavo che mi toccasse con le sue mani per sostenermi e darmi la forza e Gesù mi ha toccato, sì, prendendomi il cuore fra le mani e stringendolo tanto forte che solo Lui sa quello che mi ha fatto sentire..." Gesù

E poi continua

"..Ma, non contento di ciò, mi ha stretto forte la gola con le sue mani, che mi sentivo spezzare le ossa, i nervi della gola, tanto da sentirmi soffocare..." Gesù

Immaginiamo Gesù, sembra che strangoli Luisa. E' una scenetta da contemplare, noi poveri mortali che non abbiamo grazie grandi possiamo solo immaginarci queste cose. Quello non sembrerebbe Gesù eppure lo fa e dopo spiega:

Coraggio, in questo stato si trova la presente generazione e di tutte le classi, sono tali e tante le passioni che la dominano, che sono affogate dalle stesse passioni e dai vizi più brutti, il marciume, il fango è tanto che sta per sommergerle; ecco perciò ho voluto farti soffrire la pena di soffocarti la gola, questa è pena degli eccessi estremi ed Io, non potendo sostenere più nel vedere l’umanità soffocata dai suoi stessi mali, ho voluto da te una riparazione. Ma sappi però che soffrii anche Io questa pena quando mi crocifissero, mi stirarono tanto sulla croce, che mi stirarono tanto tutti i nervi , che me li sentivo spezzare, attorcigliare e quelli della mia gola portarono una pena e una stiratura maggiore, da sentirmi soffocato. Era il grido dell’umanità sommersa dalle passioni, che stringendomi la gola, mi affogava di pene. Fu tremenda ed orribile questa mia pena, come mi sentivo stirare i nervi, le ossa della gola, da sentirmi spezzare tutti i nervi della testa, della bocca, perfino degli occhi; fu tale la tensione che ogni piccolo moto mi faceva sentire pene mortali. Ora mi rendevo immobile ed ora mi contorcevo tanto, che sbattevo in modo orribile sulla croce, che gli stessi nemici restavano terrorizzati. Perciò ripeto, coraggio, la mia Volontà ti darà forza a tutto.” Gesù

Gesù dice:io ti sto facendo riparare e far vivere quello che vive la gente di oggi, una valanga di vizi e passioni che sono affogati e sono respiro e sono soffocati da una marea di marciume e fango. Il don racconta di aver visto dei letamai a cielo aperto - grosse vasche completamente piene di letame ed era stato messo in guardia di non entrare là dentro perchè sarebbe affogato (avevano due metri di profondità) nel letame. E come si morirebbe se uno cascasse dentro? Morirebbe soffocato dal letame e capiamo anche le connessioni, tutto quello che Gesù ha sofferto nella Passione fisica di Gesù noi non lo capiamo ma non c'è neanche un minimo dettaglio che non sia connesso con qualche peccato in particolare. Neanche un minimo dettaglio.

Questa riparazione che Gesù ha fatto vivere a Luisa in modo inedito dice che questo l'ha vissuto sulla croce (Ora della Passione 19° - questo particolare non si legge nelle ore della passione). Il soffocamento - e tra l'altro tutti i crocifissi morivano soffocati perchè il processo di respirazione ostacolato dalla posizione della persone provocava il processo di soffocamento così morivano i crocifissi. E questo a causa dei nostri peccati e del mare di marciume che viene prodotto. E non si salva nessuno. E' quasi passato un secolo da questi scritti e al don sembra che il mare di sterco abbiano raggiunto dimensioni notevoli e spera che ci sia qualche anima generosa che stia aiutando Gesù.

Pensiamo nella nostra preghiera personale a quanto desideriamo e vogliamo essere intimi con Gesù, condividere la sua vita, dividere le sue pene, offrirgli riparazione e dargli sollievo e consolazione.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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