Gesù ricorda a Luisa come fu la sua vita nella terra e spiega che vivere nel Divin Volere è fare la sua stessa vita. Gli atti fatti nella Divina Volontà sono antidoto, riparazione e amore per tutti. Chi vive in Essa si trova al centro del Cuore di Gesù. Libro di Cielo, Volume 14, 15 Giugno 1922, Mercoledì 30 Ottobre 2019
15 Giugno 1922
Il palpito divino è la celletta dell’anima che vive nel Voler Divino ed Esso armonizza tutto nella creatura
Non senza motivo nella preghiera preparatoria di questa meditazione (per chi ascolta la catechesi audio del don) verso la fine si dice alla Madonna "..ti prego di farmi comprendere sempre più e meglio che cosa significa Volontà di Dio e come vivere in Essa". C'è un passaggio in questo brano:
"..Ecco perciò tutto il mio interesse che il tuo volere faccia vita nel mio e che capisca bene che significa vivere in Esso, per quanto a creatura è possibile, perché se farai ciò avrai ottenuto tutto e mi darai tutto.” Gesù
Quanto a creatura è possibile, noi seguiamo Gesù nelle spiegazioni che dà (oggi ha parlato della Sua vita terrena fusa per natura con la DV perchè era un Dio fatto Uomo, aveva l'unione ipostatica tra la natura umana e divina) e quindi spiega la connaturalezza che tutte le azioni della vita di Gesù erano fuse nella dv e che conferiva (questa unione) queste caratterische che le rendeno universalmente salvifici e benefici. E analogamente (che cos'è tutto quel discorso che Gesù fa nei Libri di Cielo? E' lo stesso principio divino (chiamare e vivere uniti alla dv ndr) che può e deve diventare il principio delle nostre azioni in modo tale che ciò che accadeva negli atti che Gesù compiva sulla terra in quanto uomo sia rivissuto nel corso del tempo. E che effetti produce?
"..Vedi, come tu fondevi i tuoi pensieri, le tue parole, le tue opere, le tue riparazioni, il tuo piccolo amore nel mio Volere, li estendevo, li moltiplicavo e si facevano antidoto di ciascun pensiero, di ciascuna parola, di ciascuna opera, riparazione di ogni offesa, amore per ogni amore che mi si deve.." Gesù
Antidoto di ciascun pensiero, parola e opera. Noi sappiamo che l'antidoto tra noi mortali si dà quando uno viene avvelenato e morirebbe. Esempi: cosa possiamo fare noi dinnanzi al dilagare dei pensieri/parole/opere cattive (oltre quello che è alla nostra portata cioè di non metterci anche del nostro)? Possiamo provare nella misura molto limitata ad ammonire ed intervenire (dipende dal grado di confidenzialità) pregare per la loro conversione o fare una bella iniezione spirituale (il male produce male - un pensiero cattivo genera pensieri tossici nell'anima che lo compie). Quell'antidoto magari fosse così facile. Non è che ipso facto elimina tutto ciò che è successo però interviene in maniera assai più efficace degli altri mezzi (ammonimenti per quanto possibile, preghiere, sacrifici di riparazione vanno fatti lo stesso ma nella dv); la cosa più efficace è portare dappertutto questo antidoto: e questo si fa operando nel dv e come lo si fa si raggiungono ogni realtà di ogni luogo e gli atti si moltiplicano in modo indefinito. Nessun ente creato esiste se non quanto creato dalla dv e mantenuto da essa nell'essere. Ma non solo antidoto c'è anche la riparazione ad ogni offesa.
Non esiste - mettiamocelo bene in testa - una minima cosa storta che davanti agli occhi di Dio non debba essere riparata. Se si sfascia il lavandino dentro casa perchè ci arrabbiamo? Perchè ci tocca chiamare l'operaio e se è stato mio figlio piccolo a romperlo senza volerlo lo scuso ma il lavandino è rotto. E bisogna ripararlo. Ciò che accade nella vita naturale è immagine di quella spirituale, se io faccio un'incidente con la macchina la devo portare al carrozziere, non posso girare con la macchina sfasciata.
Le persone irresponsabili non capiscono o si rifugiano nella vaga idea della Misericordia di Dio che sarebbe una sorta di calderone polverizzante dove dentro tutto si distrugge e alcuni pensano senza che nessuno ce lo vada a portare. Possiamo fare quello che vogliamo tanto ci pensa Dio senza che nemmeno che glielo chiediamo ripulisce tutto. Non viene affermata direttamente ma dal punto di vista pratico - se tu fai un peccato o lo ripari te o lo ripara qualcun'altro - perchè le anime vittime (e Luisa lo era) esistono per questo. Esistono per riparare i peccati altrui. I peccatori che fanno vita allegra (san Bernardo la chiama stolta allegria) poi lo vedranno i guai che hanno combinato e chi se ne è preso carico. Qualcuno se lo deve prendere, però chi si è preso il carico principale della riparazione dei peccati? è Gesù e come faccio io a prendere le riparazioni di Gesù e portarle in giro per riparare le offese e offrirle a Lui stesso come riparazioni? Entrando nel dv. Agendo nel dv e fondendomi nel dv.
E poi amore. Amore che è dovuto a Gesù. E' chiaro che va intesa...ci sono dei doveri che possono essere azionati anche in maniera coercitiva (leggi civili, non pago le tasse, mi beccano e mi sanzionano). Ci sono dei doveri la cui mancata adempimento ci rende oggetti di azioni coercitive, io non posso esercitare un'azione coercitiva per provocare l'amore del prossimo. L'amore di Dio non è coercitivo e Dio non costringerà mai nessuno per forza ad amarlo. Il fatto che Dio non pretenda a calci l'amore non vuol dire che non sia obbligatorio. Nella AT e nel NT c'è il PRIMO COMANDAMENTO e quella cosa siamo tenuti a farla, il fatto che non la fai e non sarai preso a calci se non la fai questo è un'altro discorso - non è un favore fare una visita al SS. Sacramento, non funziona così. Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, la tua anima e tutte le tue forze, Gesù dice che questo è il primo e più grande dei comandamenti. Oggettivamente in ambito anche ecclesiale ciò a cui si fa prevalentemente oggi attenzione è il secondo - grande e buono ma non è il più grande e primo.
Se l'amore è un dovere e non optional e se a Gesù in molti non lo amano e non se lo filano, chi gli renderà l'amore che gli è DOVUTO? In modo tale che si bilanci questa carenza d'amore? Chi opera nella dv perchè la DV è amore che si fa azione perchè Dio non sa far altro, è la sua assenza. E volendo fa. Dinnanzi alla situazione dell'umanità ci vuole l'antidoto contro le offese contro Gesù e offese. Chi fa queste cose? Gesù sulla terra (primo) nella vita terrena non ha fatto altro che questo, l'anima che fa la vita nella dv fa i suoi interessi.
Quando non avviene questa operazione (di vita nella dv, di frequenti fusioni in essa) che succede? Succede che si sente - dice Gesù - si sentono le sensazioni dell'umano che la infelicitano.
"..e se ciò non succedesse sarebbe per difetto della volontà umana, che non gettandosi del tutto in preda della Volontà Divina, non prende tutto e né si può dare a tutti, quindi sente le sensazioni dell’umano che la infelicitano, la circoscrivono, la impoveriscono e la rendono parziale.." Gesù
Speriamo che il Signore ci aiuto a comprendere ciò. Ti senti poco felice? Quel povero uomo che sei? Ti senti povero? Ti senti parziale? cioè non operativo al 100% in questo contesto, ti senti scarico? Vuol dire che non ti stai gettando del tutto in preda alla Dv ma stai dando spazio all'Umana Volontà.
(Luisa)"..Ma dopo è ritornato di nuovo e si è fatto vedere tutto piagato, ma quelle piaghe formavano tante cellette in cui Gesù chiamava le anime per chiuderle in esse e metterle al sicuro, onde io gli ho detto: “Amor mio e la mia celletta dov’è affinché chiudendomi non esca più?”
E Gesù: “Figlia mia, per te non ci sono cellette nel mio corpo, perché chi vive nel mio Volere non può vivere in un mio appartamento, ma deve vivere nel palpito del mio cuore. Il palpito è il centro e la vita del corpo umano, se cessa il palpito, cessa la vita, il palpito mantiene la circolazione del sangue, il calore, la respirazione, quindi la forza, l’attività delle membra; se il palpito non è regolare, tutte le attitudini umane sono in disordine, anche la stessa intelligenza perde la vivacità, l’ingegno, la pienezza della luce intellettiva, perché nel creare l’uomo ci misi nel cuore un suono speciale, a cui legai l’armonia eterna, in modo che se il palpito è sano, tutto è armonia nella creatura. Ora, la mia Volontà è come il palpito nella creatura, se Essa palpita armonizza la santità, armonizzano le virtù, armonizza tra il Cielo e la terra; la sua armonia si estende fino alla Trinità Sacrosanta, ecco perciò per te c’è il mio palpito che si offre come celletta per chiuderti dentro perché palpitando d’un solo palpito armonizzi tra il Cielo e la terra, circoli nel passato, nel presente e nel futuro, in tutto ti trovi tu circolante in Me ed Io in te.” Gesù
Appartamenti - le piaghe di Gesù - sono (come già detto da moltissimi Santi) come degli appartamenti in cui andarsi a rifugiarsi spiritualmente, sono forme profondissime di preghiera (chiediamo a Gesù di nasconderci in esse? - nessuno pensi alla dv senza amore e ringraziamento per l'Eucarestia e per la Comunione ricevuta). Cosa dice l'orazione di Sant'Ignazio? Dentro le tue piaghe nascondimi..che è già grandissima cosa. Chiunque può entrarci, siamo liberi ed invitati ad entrare, se abbiamo l'umiltà di chiedere perdono possiamo chiedere a Gesù di nasconderci. Anzichè chiuderci alla verità, possiamo disperarci (anche questa opera del diavolo che cerca di farci disperare) ma anzichè ascoltare la nostra disperazione potremmo chiedere di farci nascondere nelle piaghe di Gesù.
Preghiera di Sant'Ignazio
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, ascoltami.
Nascondimi dentro le tue piaghe.
Non permettere che io mi separi da te.
Difendimi dal nemico maligno.
Nell'ora della mia morte, chiamami.
Fa' che io venga a te per lodarti
con tutti i santi nei secoli dei secoli.
Amen.
Per chi fa la DV, sarebbe poco le piaghe di Gesù // Gesù ci metterebbe dentro il Suo Cuore. La DV è alla base di ogni ente creato per forza ma la DV può diventare principio letificante di ogni persona e armonizza nella persona. Se la DV è accolta, ci si mette dentro come principio di ogni azione si vedrà che il palpito della dv produrrà grande santità e ogni sorta di felicità. Non un solo appartamento nelle piaghe di Gesù ma il Cuore di Gesù - si entra nel suo Cuore tanto quanto si vive uniti e fusi nel dv.
Chiediamo alla Madonna di capire bene cosa significa vivere di dv e vivere in essa per quanto ci è possibile. Perchè fare ciò significa ottenere tutto e dare il massimo, non vuol dire non fare nulla ma dà alle nostre opere quel tocco immenso, eterno e divino che nessun'altra cosa potrebbe darci.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento