Luisa compie una splendida e importantissima operazione divina e riparatrice nella Divina Volontà, operazione che è fondamentale comprendere e imparare a rifare da parte nostra. Gesù le mostra il suo immenso compiacimento e gli infiniti benefici da essa prodotta. Libro di Cielo, volume 13, 8 Novembre 1921, Martedì 26 Agosto 2019
8 Novembre 1921 Vivere nel Divin Volere significa moltiplicare la Vita di Gesù con tutto il bene che possiede
Nel brano odierno, di non facilissima comprensione, c'è un'aspetto importante. Oggi qua c' un'aspetto particolarissimo nella vita della DV che si può sintetizzare nel compito che ha l'anima che vive nel dv di rifare quello che Gesù ha fatto moltiplicandolo pere riportare a Dio tutta la Creazione e le Creature in condizione di dargli quella Gloria che avrebbero dovuto dargli e che non gli hanno dato. Può sembrare contorto ma così non è.
(Per capire meglio guardarsi il DONO DELLA DIVINA VOLONTA')
Per comprendere quello che Gesù dice bisogna fare alcuni passaggi previ: sono tutte cose che Gesù rivela attraverso questi scritti mettendoli in modo chiara ed esplicita - Gesù spiega che tanti fior di santi che hanno costellato il Cielo di Madre Chiesa non ci erano arrivati e qualcuno si era avvicinato come San Francesco - . Il primo è la Creazione di Adamo, nel progetto di Dio su tutta l'Umanità, la vita di Adamo sarebbe dovuta essere stata la vita di ogni essere umano cioè l'Eden terrestre; una condizione straordinaria di Grazia soprannaturale e preternaturale più un surplus che è quello che Gesù ci manifesta; cosa vuol dire compiere un'atto nella DV? Vuol dire ridare a Dio quella stessa gloria che Lui ha manifestato e dato creando. L'uomo è il capolavoro della dv, tu che leggi sei un prodigio della DV in tutto il tuo essere. Non parliamo poi della nostra anima. Quando la Divinità esce fuori di sè, fa uscire da sè la sua Gloria. La Creatura intelligente cioè noi essere umani da sè stessa non può restituire (anche se fosse rimasta innocente e perfettissima)a Dio il ricambio di gloria e di gratitudine perchè è un'ente limitato e finito. E quindi che cosa aveva fatto Dio? Gli aveva dato in dote la sua stessa volontà divina e - oltre ad essere principio fonte di felicità infinita - era anche il principio costituivo dei suoi atti e quindi anche un'atto incosciente di Adamo erano atti divini che davano a Dio la Gloria che gli era dovuta e Adamo vedeva nel minimo ente creato il TI AMO di Dio. Che succede? questa cosa si spezza col peccato originale e non soltanto c'è stata la perdita dei doni preternaturali e rimane danneggiato nella persona e perde il dono della divina volontà e quindi tutte le generazioni dopo Adamo iniziano a compiere atti meramente umani, limitati e con tutti i difetti. Tutte le generazioni dopo Adamo sono poveri umani, anche i più bravi, sono imperfetti.
Allora che succede? Immaginiamo una persona vissuta 3500 anni fa in Egitto, quell'anima è una manifestazione della Gloria divina così come quel corpo e vita umana, ma quella vita umana ha reso a Dio la Gloria che gli è dovuta? No, non sapeva nulla. E quindi succede che c'è una vita umana che non restituisce a Dio come è dovuto la gloria che gli è dovuta. Arrivano poi Gesù e la Madonna sulla Terra e, avendo il dono della DIVINA VOLONTA', riparano e redimono l'Umanità Intera e che cosa fanno? si prendono l'incarico - nella DV che è eterna - di rifare gli atti di quell'egiziano (che è soltanto una tra le tante miliardi di vite) prendendola come propria e sostituendosi spiritualmente a lui nella DV dando poi a Dio quella Gloria che gli è dovuta. Quest'operazione, per prima cosa dobbiamo imparare noi a trarre vantaggio da ciò e quindi rifare gli atti passati nella DV e farne nel presente il più possibile e come seconda cosa siamo anche partecipi anche di questo ufficio che Gesù e Maria hanno svolto. Anche noi dobbiamo entrare in questo processo di divinizzazione e riparazione di tutto il creato e rifare ciò che ha fatto Luisa
“Vita mia, entro nel tuo Volere per potermi distendere in tutti ed a tutto, dal primo all’ultimo pensiero, dalla prima all’ultima parola, dalla prima all’ultima azione e passo che si son fatti, si fanno e si faranno, voglio suggellare tutto col tuo Volere affinché Tu riceva da tutto la gloria della tua santità, del tuo amore, della tua potenza e tutto ciò che è umano resti coperto, nascosto, improntato dal tuo Volere, affinché nulla, nulla resti d’umano in cui Tu non riceva gloria Divina.” Luisa
La DV contiene tutto, ecco perchè è una cosa talmente grande che dovremmo meravigliarci di stupore e dovremmo santamente restare ammutoliti. Tutte le azioni sono in atto nella DV, quindi mi distendo su tutti e poi voglio suggellare tutto con il tuo volere perchè in ogni pensiero, azione ecc... perchè Gesù riceva da tutto la Gloria e Potenza e tutto ciò che è umano resti nascosto. Non coinvolge solo quelli che sono fuori dalla Chiesa ma coinvolge anche i Santi, anche i grandissimi Santi - avendo Adamo perso il dono della Divina Volontà - con la Redenzione abbiamo ricevuto il Perdono dei nostri peccati e la Grazia per vivere una vita conforme alla Volontà di Dio (primo Passo), ma il dono della Divina Volontà non è ancora stato restituito al genere umano. I Santi che sono vissuti primi e quelli attuali che non vivono nella dv ricevono un beneficio.
Ora, mentre facevo ciò ed altro, il mio dolce Gesù è venuto tutto festante, accompagnato da innumerevoli beati e ha detto:
“Tutta la Creazione mi dice: Gloria mia, gloria mia.”
Questo è il fondamento di tutti i giri che si fanno, una vita matura nella dv, queste operazioni che sembrano complicate diventano sempre più spontaneo, dovunque uno si gira in ogni istante - parlare, scrivere o leggere è un miracolo della dv, leggo perchè ho una vista e il cervello fa la parte sua elaborando gli stimoli visibili. E' un prodigio e in sè sono perfezioni della dv che ci circondano dovunque, mettere un ti amo nella dv vuol dire dare un ringraziamento nella dv. Vale quando vediamo il sole, quando vediamo il cielo , ecc.... Dio vuole che tutta la creazione, noi siamo "sacerdoti" - in quanto battezzati abbiamo il sacerdozio comune - il fiore non sa di essere bello. Chi dà il Signore la gloria per quel fiore? Io sono libero ma sarei obbligato a ringraziare e a dare gloria al Signore per quel fiore.
E tutti i santi hanno risposto: “Ecco, o Signore, che Ti diamo di tutto gloria divina.” Si sentiva un eco da tutte le parti che diceva: “Di tutto Ti diamo amore e gloria divina.” E Gesù ha soggiunto:
“Beata tu sei e tutte le generazioni ti chiameranno beata. Il mio braccio farà opere di potenza in te; sarai il riverbero divino, che riempiendo tutta la terra mi farà riscuotere da tutte le generazioni quella gloria che loro mi negano.”
Gesù prende una parte del Magnificat e la applica a Luisa. Questo è un gesto tipico nella dv e più si moltiplicano queste operazioni più la vita nella dv si radica in me e cresce e cresce ecc... e crescendo tutta la mia persona si divinizza e nella nostra vita aumenta la Luce ecc.... e arrivano gli effetti (ci arrivano al riverbero degli effetti ......come al mare stare attenti ai riverberi del sole che ci abbronzano). Quest'operazione di sostituirsi a tutti per ridare a Dio quella Gloria che gli è dovuta, questa è un'operazione fondamentale e deve diventare ordinaria e quando vediamo qualcosa che non funziona occorre non soltanto compiere atti di riparazione ma farli nella dv perchè il beneficio di queste riparazioni abbiano effetti benefici dovunque. Essere santi vuol dire fare tutto per la Gloria di Dio e per la salvezza delle anime.
Io son rimasta confusa, annientata nel sentire ciò e non volevo scrivere e Lui, carezzandomi, mi ha detto:
“No, no, lo farai, lo voglio Io, ciò che ho detto servirà per onore della mia Volontà, ho voluto Io stesso rendere l’omaggio giusto che si conviene alla santità nel mio Volere, anzi ho detto nulla a confronto di quello che potrei dire.” Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento