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venerdì 15 novembre 2019

Il Paradiso comincia dalla terra

Ad ogni atto di amore a Gesù, Egli risponde con amore triplicato e riempie l'anima di scienza divina, santità e virtù divina. L'anima forma il suo paradiso sulla terra se si riempie di santi pensieri, affetti, desideri e di sante parole e opere. Le anime che vivono nel Divin Volere sono fuse con Gesù e vivono dentro di Lui, partecipando in pienezza dei suoi beni e delle sue grazie e contribuendo alla loro diffusione nel mondo. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 11, 15 Novembre e 5 Dicembre 1916. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", sesta puntata, Venerdì 26 Luglio 2019

15 Novembre 1916 L’anima forma il suo paradiso in terra

Mi stavo lamentando con il mio dolce Gesù, che non mi voleva più il bene di prima e Lui, tutto bontà, mi ha detto: “Figlia mia, mi riesce impossibile non amare chi mi ama, anzi mi sento tirato tanto verso di lei, che al più piccolo atto d’amore che mi fa, Io vi rispondo con amore triplice e metto nel suo cuore una vena divina che le somministra scienza divina, santità e virtù divina e quanto più l’anima mi ama, tanto più questa vena divina sorge ed innaffiando tutte le potenze dell’anima si diffonde a bene delle altre creature. Ho messo in te questa vena e quando ti manca la mia presenza e non senti la mia voce, questa vena supplirà a tutto e ti sarà di voce per te e per le altre creature.” Gesù

Classico brano che volendo ci si potrebbe stare qualche secolo in meditazione perchè le parole che Gesù dice sono di una forza e di una incisività assolutamente decisive.

Non amare chi Lo ama gli riesce impossibile e al più piccolo atto d'amore Gesù gli risponde con amore triplicato e somministra scienza divina, santità e virtù divina. Purtroppo non comprendiamo che il segreto di ogni santità è amare Gesù, non è un fatto di cervello ma è un fatto di cuore - bisogna un pochino pensare a cosa si vive quando si è innamorati. Cosa c'è di non amabile in Gesù? E' impressione come Gesù ci ama e desidera il nostro amore e fa comprendere che ogni minimo atto d'amore verso di Lui è ricambiato con amore triplicato e bisogna provare per credere. Hai mai detto a Gesù col cuore a Gesù Ti AMO? L'amore vive anche di atti di amore, quanti bambini sono cresciuti storti - feriti nello sviluppo - perchè gli è mancata la percezione dell'amore dei genitori, di uno o di entrambi? Non basta amare, ma occorre far percepire l'amore. Non è solo portare i soldi a casa e provvedere alle necessità della persona, sono atti di amore solido non immediato. Una carezza, un sorriso o un'abbraccio (piccoli gesti) sono immensamente costruttivi e rappacificanti alla personalità del bambino ed è sempre ben accolto e compreso. Può in qualche caso essere rifiutato ma nell'istante in cui viene fatto no perchè siamo sensibili a questo. Gesù, la Madonna e Dio sono tutto amore, amore chiedono e amore danno. Papa Francesco è rimasto colpito quando ha visto i suoi genitori che si baciavano, vuoi educare tuo figlio? fai vedere che papà e mamma si vogliono bene e questa cosa trasmette sicurezza, senso di benessere e protezione che vale molto di più di altri atti.

Chi non ha esperienza dell'amore di Gesù è perchè non si è messo in grado di percepirlo, Gesù non trova cuori che si dispongano a riceverlo. Gesù somministra a chi trova scienza divina cioè capacità di conoscere le cose in maniera divina, santità (come faccio a diventare santo? ama Gesù e la Madonna) e virtù divina. Virtù il sacerdote pensa non in senso generico ma anche forza divina (virtus significa forza) e la forza che ti dà la percezione di poter stare al sicuro e tranquillo riposato in Dio e anche le virtù cristiane / se non esercitiamo le virtù cristiane felici non saremo, la DV non mette da parte le virtù ma sono contenute. Luisa aveva l'esperienza del contatto diretto noi no. Proviamo ad immaginarci l'assenza di Gesù ed Egli dice: questa vena che si è aperta supplirà a tutto e ti sarà d'aiuto per te e per le altre creature.

Un altro giorno stavo secondo il solito fondendomi tutta nella Volontà del benedetto Gesù e Lui mi ha detto: “Figlia mia, quanto più ti fondi in Me, tanto più Io mi fondo in te, sicché l’anima forma il suo paradiso in terra, a seconda che si è riempita di pensieri santi, di affetti, di desideri, di parole, di opere, di passi santi, così va formando il suo paradiso. Ad un pensiero santo di più, ad una parola, corrisponderà un contento di più e tante varietà di bellezza, di contenti, di gloria, per quanto bene in più avrà fatto. Quale sarà la sorpresa dell’anima quando, rotto il carcere del corpo, immediatamente si troverà nel pelago di tanti piaceri, felicità, luce, bellezza, per quanto bene di più ha fatto, forse anche un pensiero!

Facciamo attenzione: Gesù prima dice che quanti più atti d'amore facciamo a Lui tanti di più Lui ne farà a noi e adesso dice che quanto più facciamo atti di fusione in Lui quanto più Lui si fonde in noi. Sembra come se Gesù stesse attendendo le nostre mosse per riempirci di sè. Ci fa altamente comprendere come sia comprendere il nostro imparare a relazionarci personalmente con Gesù - importanza capitale e fondamentale - non esiste vita nella DV se non si instaura questa corrente diretta reciproca tra l'anima e Gesù. La fusione con Gesù è una cosa semplice (basta dire Dv io fondo e mi sperdo in te e certo negli scritti c'è una descrizione dove Luisa spiega tutto il processo) però Gesù dice attento che appena lo si fa Gesù si fonda in noi, l'anima il suo paradiso se lo forma in terra. Tutta la gente a cui le cose vanno storte se la prende con il Padre Eterno (se le cose vanno così Dio esiste ecc...) si incolpa direttamente Gesù della nostra infelicità o il prossimo (se va bene). Gesù dice che se l'anima si può formare il paradiso sulla terra è possibile che l'anima si formi l'inferno sulla terra.

"..sicché l’anima forma il suo paradiso in terra, a seconda che si è riempita di pensieri santi, di affetti, di desideri, di parole, di opere, di passi santi, così va formando il suo paradiso.." Gesù

Paradiso che incomincia sulla terra, non dice che quando morirà arriverà in Paradiso - certo che questi atti avranno anche riverberi ultraterreni ma se io non vivo il Paradiso sulla terra non devo cercare la causa fuori di me è perchè non mi riempendo di pensieri santi, di affetti e desideri, parole, opere e passi santi. Ogni pensiero, affetto, ecc... mi procura qui adesso sulla terra un contento in più e non solo anche una varietà plurima di bellezze e contenti e poi in Paradiso. Noi facciamo attenzione a queste cose?

Abbiamo i pensieri distruttivi, impuri, pensiamo ai soldi o alle preoccupazioni terrene e noi dobbiamo capire che ogni nostra azione in senso ampio (non solo opere ma anche pensieri consentiti) - se io mando un'accidente ad una persona pensandolo, fuori non è accaduto nulla ma questo peccato grave uccide me e produrrà dentro di me un'effetto negativo, malessere e angoscia, depressione ecc... e tutti quegli stati psico emotivi che spingono le persone a cercare aiuto dallo psicologo. Da dove vengono queste cose? Il sacerdote ha sempre capito, anche prima della divina volontà, una sola cosa: se tu vivi in comunione con Gesù e con Dio lo fai anche a te, vivrai una vita serena, gioiosa e degna di essere vissuta; se tu stai lontano generi morte e chi starà male sei tu. Se uno interiorizza questa cosa starà meglio.

Il Paradiso sulla terra ce lo costruiamo noi, se le cose vanno storte le stiamo facendo storte solo noi. Se tu affronti la sofferenza, la prova e la tribolazione continuano a produrre pensieri santi, parole sante, continuando a fare opere sante, affetti santi ecc.... anche di fronte al male sarai una fabbrica di benessere per te e per gli altri. I soldi risolvono qualche problema materiale ma il benessere è un fattore interiore. Certo che devo lavorare ma farlo in maniera serena e non affannata e nella consapevolezza che il benessere non dipende da quanti soldi possiedo. Se tanti contenti non ce li hai non prendertela con il Padre Eterno è perchè non stai sintonizzato su queste frequenze; ci persone vicine alle Chiesa che si lamentano in continuazione e anche collaboratrici che passano tempo a vomitare veleno contro tutti. Che razza di persone siamo? Non basta la frequenza dei Sacramenti (è la base) è necessaria per farci vivere da cristiani, io non posso pensare di stare a posto se adempio pratiche religiose se poi non imparo a vivere sotto gli occhi di Dio. Nostro Signore sa e vede i nostri pensieri segreti, le maledizioni producono male anche nel destinatario e come faccio a capire se inizio a vivere nella DV? Semplice: inizio a chiedermi se questo pensiero, opera ecc... sarebbe degno di Lui, se lo avrebbe approvato. Quest'affetto che ho è approvato da Lui? Senza questa dimensione non esista santità autentica e c'è gente che arriva alla fine della vita senza dire mai una preghiera autentica perchè non entrano in questa dimensione.

La Fusione, due sposi che si uniscono diventano una sola carne, ti fa diventare uno in corpo, sangue, anima e spirito. La fusione temporanea quando facciamo la Comunione, come mai chi la fa spesso rimane come prima? La Comunione di per sè è un gesto esteriore, mi alzo, apro la bocca e ricevo la Particola Consacrata ma io ci credo veramente? da cosa faccio dopo la Comunione, mi metto in ginocchio al momento della Consacrazione. Ci sono atti e comportamenti (non bisogna giudicare la persona) che cosa trasmette? che quella persona in quella persona ci crede o meno. Perchè se io so che ho Gesù nel cuore mi comporto in un certo modo. La Comunione Sacramentale realizza una fusione con Gesù temporanea perchè consumata l'Ostia, la presenza di Gesù cessa. Se impariamo a fonderci abitualmente con la DV la nostra vita diventa una comunione perpetua con Lui.

5 Dicembre 1916 Beni che fa l’anima che vive nella Volontà di Dio

Stavo facendo la meditazione e secondo il mio solito stavo riversandomi tutta nel Voler del mio dolce Gesù. In questo mentre, innanzi alla mia mente ho visto una macchina che conteneva innumerevoli fontane dalle quali scaturivano onde d’acqua, di luce, di fuoco, che innalzandosi fino al Cielo si riversavano poi su tutte le creature, non vi era creatura che non fosse inondata da queste onde, la sola differenza era che a certe entravano dentro, ad altre solo all’esterno, ed il mio sempre amabile Gesù mi ha detto:“Figlia mia, la macchina sono Io, il mio amore tiene in moto la macchina e si riversa a tutti; solo che le anime che vogliono ricevere queste onde, sono vuote e mi amano e quindi le onde entrano dentro, gli altri vengono toccati per disporli a ricevere tanto bene. Le anime poi che fanno e vivono nella mia Volontà, stanno nella stessa macchina e siccome vivono di Me, possono disporre a bene altrui delle onde che scaturiscono, ed ora sono luce che illumina, ora fuoco che accende, ora acqua che purifica. Com’è bello vedere queste anime che vivono del mio Volere, che escono da dentro la mia macchina come altre tante piccole macchine per diffondersi a bene di tutti e poi ritornano nella mia macchina e scompaiono alla vista delle creature e vivono di Me e solo di Me!

Bisogna iniziare a meditarlo dalla fine

".. vivono di Me e solo di Me!.." Gesù. Questa macchina è Gesù con tutte quante le grazie che ha acquistato e donato agli uomini, sono tantissime e copiose. Alcuni ne restano solo toccati, sono quelli lontani e che l'unico effetto che gli fa tutto questo mare è suscitare una disposizione ad accogliere eventualmente le grazie che il Signore li fa. Coloro che sono già disposte e le vogliono ricevere e allora entrano dentro e le grazie li trasformano e poi ci sono quelli che non soltanto ricevono queste cose e stanno dentro la macchina stessa che, non soltanto hanno tutto, ma diventano anche loro foriere di grazie per il mondo. Questa è la vita nella DV perchè quello che si vive non è solo a beneficio della persona singola ma il bene ridonda a beneficio di tutti (presenti, passati e futuri e anche dei beati in Cielo).

Scomparire dalle creature non vuol dire vivere da eremiti o da isolati, molti non possono isolarsi dal resto del mondo, ma Gesù intende che vivo non sotto lo sguardo delle creature, non cercare la vita nelle creature, non dipendente da quello che le creature pensano di me ecc... ma a me interessa solo quello che Gesù pensa di me. Che succede quando campo così? se uno mi fa un complimento e mi dice bravo non mi fa alcun effetto perchè io sono un nulla - non importa nulla - e al contrario le critiche ed insulti ecc... non importa nulla. L'unica cosa che mi devo preoccupare è: Gesù e Maria saranno contenti di me? quando incominceremo a vivere così rallegriamoci ed esultiamo perchè stiamo iniziando a vivere dentro la macchina. Chi vive dentro la macchina non gliene importa nulla di ciò che c'è fuori - lo vive in modo diverso.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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