L'atto semplicissimo e profondissimo di adorazione che porta a sperdere se stessi e trovarsi nell'ambiente divino. Imparare a fare tutto, anche le azioni più indifferenti, in strettissima unione con Gesù. Fondersi nella Divina Volontà è atto interiore dalle conseguenze immense, la cui portata è impossibile da comprendere all'uomo che è ancora viatore sulla terra, ma non per questo meno vera e potente. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 6, 17 Dicembre 1903; Volume 7, 28 Novembre 1906; Volume 8, 21 Novembre 1907). Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", prima puntata, Martedì 4 Giugno 2019
Si raccomanda l'atto di Fusione
Gesù, fonditi in me ed io mi fondo in Te. Gesù, facciamo tutto insieme, fondiamoci a vicenda nella Volontà, nei desideri e nell’amore, per potermi fondere nei desideri, nella volontà, nell'amore di tutte le creature, affinché tutte restino rinnovate nel tuo Volere; e poi fondo tutte le mie piccole particelle nelle tue per potermi fondere in tutte le particelle delle creature, per darti per tutte quell’amore, quella gloria e quella soddisfazione che tutti ti negano; e Ti chiedo di suggellare questo mio atto, o Gesù, con la tua benedizione per me e per tutti. Vita mia, Gesù, mi fondo tutto nella tua SS. Umanità e Divinità, parte per parte, perché la tua Umanità ha per centro di vita la Divina Volontà e chi vive in Essa vive in questo centro diffondendo luce dovunque e a tutti. Fondo quindi, mio Gesù, la mia intelligenza nella Tua Intelligenza, la mia memoria nella tua Memoria, la mia volontà nella Divina Volontà. Fondo il mio sguardo nel tuo sguardo, il mio olfatto nel tuo, o Gesù, la mia voce nella tua voce, il mio udito nel tuo. Fondo le mie mani e le mie opere nelle tue mani e nelle tue opere; il mio palpito e respiro nel tuo palpito e respiro e la circolazione del mio sangue nella circolazione del tuo Sangue, o mio amato Gesù
Questo atto raccoglie una serie di elementi che a tempo verranno scandagliati.
17 Dicembre 1903 Il vero spirito d’adorazione consiste in questo: che la creatura sperda se stessa e si trovi nell’ambiente divino, adori tutto ciò che opera Dio e si unisca a Lui
(Incontro della Madonna con Gesù sulla via del Calvario)ed io (Luisa) gli ho detto: “Signore, che cosa fece tua Madre in questo incontro dolorosissimo?”
E Lui: “Figlia mia, non fece altro che un atto d’adorazione profondissimo e semplicissimo e siccome l’atto quanto più è semplice, altrettanto è facile ad unirsi con Dio, Spirito Semplicissimo, perciò in questo atto s’infuse in Me e continuò ciò che operavo Io stesso nel mio interno; e questo mi fu sommamente gradito, più che se mi avesse fatto qualunque altra cosa più grande, perché il vero spirito d’adorazione consiste in questo: che la creatura sperda se stessa, si trova nell’ambiente divino, adori tutto ciò che opera Dio e si unisca a Lui. Credi tu che sia vera adorazione quando la bocca adora e la mente sta rivolta ad altro? Oppure quando, la mente adora e la volontà sta lontana da Me? Oppure quando una potenza mi adora e le altre stanno tutte disordinate? No, Io voglio tutto per Me e tutto ciò che le ho dato in Me e questo è l’atto più grande di culto, d’adorazione che la creatura possa farmi.”
Nei primi 10 volumi Luisa riceve una scuola preparatoria per la Divina Volontà, questo ci fa comprendere che non si entra in questa realtà dall'oggi al domani. Gesù qua usa il termine si infuse in me ma incomincia a spiegare che l'atto di Fusione (nella DV) è un'atto profondamente interiore per prima cosa e non esiste vita nella DV se non si impara un profondo di vita interiore continua ed interrotta. Stare alla presenza e in dialogo con Gesù o con la Madonna, sia Gesù che la Madonna sono vissuti nella DV, ma questa cosa ci deve fare. La Madonna vede Gesù sulla via dolorosa e che cosa ha adorato Maria Santissima? Ha adorato la DV che in quel momento chiedeva a Lei e a suo Figlio uno strazio allucinante, in questa situazione non si chiede a Dio perchè, non brontolo e non mi lamento. Cosa c'era dietro la mente della Madonna? C'era una profondissima fede assoluta che non si muove foglia che Dio non voglia (concetto super basilare per una vita nella DV), questo atto di adorazione semplicissimo porta ad un'unione profondissima con Dio che è uno Spirito Semplicissimo e un'infusione di Gesù.
"..perché il vero spirito d’adorazione consiste in questo: che la creatura sperda se stessa, si trova nell’ambiente divino, adori tutto ciò che opera Dio e si unisca a Lui.."
Cosa assai grande, bella ed impegnativa. Trovarsi nell'ambiente divino, adora tutto ciò che opera Dio ed a Lui si unisce, tutto ciò che la DV sta compiendo e realizzando in quei fatti e io posso scegliermi se unirmi o resistere.In questo passaggio si può comprendere cosa Gesù diceva alla Samaritana nel Vangelo (adoreranno in Spirito e Verità), la Madonna vede Gesù e dice un grandissimo FIAT adorando i disegni di Dio che si stanno compiendo su di Lui e di riflesso su di Lei.
28 Novembre 1906 Il bene d’operare insieme con Gesù
“Figlia diletta mia, vedi in che stretta unione sto Io con te, così voglio te, tutta unita e stretta a Me; e non credere di fare questo solo quando soffri o preghi, ma sempre, sempre, se ti muovi, se respiri, se lavori, se mangi, se dormi, tutto, tutto come se lo facessi nella mia Umanità ed uscisse da Me il tuo operato, in modo che non dovresti essere tu altro che la scorza e, rotta la scorza della tua opera, si dovrebbe trovare il frutto dell’opera divina e questo devi farlo a bene di tutta quanta l’umanità, in modo che la mia Umanità si deve trovare come vivente in mezzo alle genti. Perché facendo tu tutto, anche le azioni più indifferenti con questa intenzione di ricevere da Me la vita, la tua azione acquista il merito della mia Umanità, perché essendo Io Uomo e Dio, nel mio respiro contenevo i respiri di tutti, i movimenti, le azioni, i pensieri, tutto contenevo in Me, quindi li santificavo, li divinizzavo, li riparavo. Onde, facendo tutto in atto di ricevere da Me il tuo operato, anche tu verrai ad abbracciare ed a contenere tutte le creature in te ed il tuo operare si diffonderà a bene di tutti, sicché anche se gli altri non mi daranno niente, Io prenderò tutto da te.” Gesù
Brano che ci fa comprendere il grado di comunione e di fusione con Gesù e la sua vita che Egli desidera condividere con noi, noi abbiamo un'idea ovvia: io sto con Gesù quando prego o soffro cristianamente o quando sto in Chiesa; quando faccio delle cose che hanno una relazione diretta con il Sacro. E' normale ma anche nei maestri di spirito si parla della preghiera continua e non è solo stare sempre solo a pregare - salvo grazie straordinarie - la preghiera continua consiste nell'esercizio di trasformargli ogni azione in preghiera e ci sono vari gradi di vita interiore (Santa Teresa D'Avila e San Giovanni della Croce) e la tappa di questo cammino è l'unione con Dio. Si comprende in questo modo che ci sono dei gradi, la vita interiore è un'avvicinarsi progressivo a Dio che sta seduto sul nostro cuore e bisogna fare un grandissimo cammino interiore dove si scoprono molte sorprese. Gesù comincia a togliere il fuorviante pregiudizio che ci dice che quando lavoro, mi diverto, ecc... non sto a contatto con Gesù / Gesù è Dio e Uomo, s'è fatto uomo ma era l'Uomo-Dio significava che le sue azioni umane avevano portata divina e quindi significa che il suo respiro conteneva tutti i respiri, ecc.... Significa che tutti i pensieri ed operazioni più comuni, io posso andarle a riprendere (atto interiore, qui non si tratta di fare cose particolari, la vita nella DV è una vita tutta interiore). Tutti i pensieri che Gesù ha fatto hanno santificato tutti i pensieri umani da un punto di vista oggettivo e tutto ciò che ha fatto ogni membro della razza umana è già stato rifatto da Gesù. Andiamo tutti in Paradiso? no, perchè manca solo che il destinatario prenda questo bene, fare al top questa operazione (prendere i pensieri ecc.. di Gesù) vuol dire aggiungere le mie azioni un valore massimo. La fusione è questo: ci sono due realtà distinte che però desiderano vicendevolmente fondersi per diventare una cosa sola; qual'è l'effetto di questo? se io fondo i miei pensieri in Gesù, / non è soltanto una grande personale ma universale; è come se prestare la mia umanità a Gesù / la Chiesa presta la sua struttura visibile al Verbo, perchè c'è bisogno che qualcuno a continuare ciò che ha fatto. I principi di Gesù sono inoppugnabili: l'Incarnazione è un Dio e Uomo, c'era un'umanità unita alla Divinità e quindi erano azioni divinizzate e quindi infinite nei meriti e negli orizzonti. E tutto questo si può raggiungere chiamando ad operare in noi la DV che rendeva gli atti di Gesù unici.
21 Novembre 1907 Amore e unione che passa tra Creatore e creatura
E Lui: “Anzi ho detto niente in confronto a tutto ciò che dovrei dirti, l’anima stessa non può comprendere mentre è viatrice tutto il bene e l’amore che passa tra le creature e il Creatore, ché il suo operare, il dire, il soffrire, è tutto nella mia vita; ché solo facendo così può disporre a bene di tutti.
Fino a quando siamo viatori, noi non possiamo comprendere tutto
quindi io prima io di fare questa catechesi posso dire "Vieni DV a fonderti in me parla tu in me ed opera tu in me e io non voglio fare nulla che non sia in stato di perfetta fusione con te", sensibilmente non succede nulla ma Ges ci dice che parte un'oceano di frecce d'amore e di soli che misteriosamente raggiungono tutti gli uomini portando un sacco di benefici, e ne beneficeranno tanto quanto ne sono disposte. Questo è il massimo bene possibile che si possa fare all'Umanità. Non vuol dire stare con le mani incrociate, però proviamo a pensare seriamente, qualora si prenderessero sul serio queste parole come cambierebbe il nostro stile? E' vero che posso aiutare il prossimo con il mio operare materialmente ma prima di ogni cosa e credo che la cosa più importante sia chiamare la potenza divina ad operare in me e fare che sia Lui a sprigionare la sua potenza santificante tramite me.
"..Ti dico solo che ogni tuo pensiero, palpito e movimento, ogni tuo membro, qualunque tuo osso sofferente, sono tante luci che escono da te, che toccata da Me vengono cambiate a bene di tutti, ed Io ti rimando triplicate tante altre luci di grazia, ed in Cielo te le darò di gloria. Basta dirti che è tanta l’unione, la strettezza che passa, che il Creatore è l’organo, la creatura il suono; il Creatore il sole, la creatura i raggi; il Creatore il fiore, la creatura il profumo, può stare forse l’uno senza dell’altro? No, certo. Credi tu che non tenga conto di tutto il tuo lavoro interno e delle tue pene? Come posso dimenticarle se escono da Me stesso e sono una sola cosa con Me? Aggiungo ancora che ogni qualvolta si fa memoria della mia Passione, essendo un tesoro esposto a bene di tutti, è come se si mettesse al banco per moltiplicarlo e distribuirlo a bene di tutti.” Gesù
Questo operare ridonda al bene del prossimo subito e ci ritorna triplicato in Grazia e in cielo e in gloria.
"..Credi tu che non tenga conto di tutto il tuo lavoro interno e delle tue pene? Come posso dimenticarle se escono da Me stesso e sono una sola cosa con Me? Aggiungo ancora che ogni qualvolta si fa memoria della mia Passione, essendo un tesoro esposto a bene di tutti, è come se si mettesse al banco per moltiplicarlo e distribuirlo a bene di tutti.” Gesù
CATECHESI DI DON LEONARDO (circa un'ora)
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