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mercoledì 10 luglio 2019

Vivere senza volontà propria

Gesù spiega i mirabili effetti che produce la privazione di Gesù nell'anima, se ben vissuta. Le spiega come la sua consumazione di amore si rinnovi nelle anime. La esorta a vivere in balia della Divina Volontà, senza avere più volontà propria. Libro di cielo, Volume 12, 1-12 Agosto 1918, 16 Maggio 2019

1 Agosto 1918 Effetti della privazione di Gesù

Alcune cose appartengono alla sfera mistica, cose da ammirare o sognare ma non da desiderare in quanto tali. Le grazie straordinarie hanno una base ordinaria. Dopo che Gesù ha spiegato il senso di questo diletto che Luisa ha ricevuto a causa di alcuni suoi grossi sacrifici.

“Figlia mia, ogniqualvolta ricordi che sei priva di Me e peni, il tuo cuore resta ferito con una ferita divina, la quale, essendo divina, ha virtù di riflettere nel mio cuore e di ferire il mio. Questa ferita è dolce, è balsamo al mio cuore ed Io me ne servo per raddolcirmi delle ferite crudeli che mi fanno le creature, della noncuranza di Me, dei disprezzi che mi fanno, fino a giungere a dimenticarsi di Me. Così, se l’anima si sente fredda, arida, distratta e sente pena per causa mia, resta ferita e ferisce Me ed Io ne resto sollevato.” Gesù

L'ardore dell'amore di Luisa verso Gesù vissuto nella DV, è quindi una ferita divina e il cuore è la sede della volontà - ha un senso perchè Gesù si allontana perchè raddolcisce il cuore di Gesù dalle cattiverie che gli vengono fatte dalle altre creature. Noi tendiamo sempre a lamentarci se ci sentiamo aridi, freddi e distratti ma non pensiamo che sia una situazione in cui ci ha messo Gesù. Questo discorso non sarbbe più valido se fosse motivato dall'amor proprio ma se è motivato dall'amore di Lui - io mi dispiaccio perchè non riesco a dare a Gesù l'amore che vorrei. Gesù viene riparato da questa sofferenza dalle dimenticanze ecc.. (anche se non me ne accorgo).

7 Agosto 1918 La consumazione di Gesù nell’anima

L'occasione è la lamentela di Luisa per l'assenza di Gesù. Gesù ci ricorda che Lui è morto in croce perchè la sua Divinità si è sottratta e non ha più sostenuto il suo corpo umano.

".. Come sente mancare in lei la mia Vita, di cui era abituata a vivere, si dibatte, trema, quasi come la mia Umanità sulla croce quando la mia Divinità, sottraendole la forza, la lasciò morire.." Gesù

Gesù ha usato la sua Divinità per dare al suo corpo umano per dargli una resistenza incredibile per svolgere fino alla fine la Passione, quindi c'è stata una consumazione dell'umanità che è cessata quando la divinità si è staccata. Gesù priva della vita sua nell'anima stessa, la privazione di Gesù che dà il dolore atroce è la rinnovazione della sua Croce nell'anima.

".. Questa consumazione nell’anima non è umana, ma tutta divina ed Io sento la soddisfazione come se un’altra mia Vita Divina si fosse consumata per amore mio, difatti non è la sua vita che si è consumata, ma la mia che più non sente, più non vede e le sembra che Io sia morto per lei.." Gesù

Cosa succede in questo processo doloroso ed accessiorio alle vita mistica? Gesù rinnova le grazie alle creature e a Luisa raddoppia la grazia e la gloria. Noi non siamo sempre in grado di fare discernimento

".. Ed alle creature rinnovo gli effetti della mia consumazione e all’anima raddoppio la grazia e la gloria, sento il dolce incanto, le attrattive della mia Umanità, che mi faceva fare quello che Io volevo..." Gesù

Noi lo sappiamo in linea di principio ma spetta noi fare discernimento, se sto male Gesù lo sa il perchè e io posso offrire quel male a Gesù perchè lo usi per qualche buon fine.

12 Agosto 1918 La passione predominante di Luisa è che Gesù la liberi dall’impiccio in cui la sua Volontà l’ha messo

Luisa vuole essere liberata dalla venuta del sacerdote (la notte Luisa diventava rigida come un cadavere e solo un sacerdote poteva liberarla con un segno di croce)

".. Io ti tengo in questo stato per tutto il mondo e mi servo di te per non mandarlo a sfascio del tutto.." Gesù

Il fastidio in cui Gesù l'ha messa è un bel fastidio e Luisa non lo capisce. Inoltre non capisce perchè rimane senza sofferente. Se qualche volte resti sospesa non c'è il tuo volere mentre qua entrerebbe la tua volontà (dice Gesù) -

"..Ah! tu non puoi capire la dolce violenza che mi fai col tuo aspettare, il sentirti sospesa, il non vedermi come una volta e restare allo stesso posto, senza cambiare nulla. E poi voglio essere libero su di te, quando mi piace ti terrò sospesa, quando non mi piace ti terrò legata, ti voglio in balia della mia Volontà senza la tua volontà. Se sei contenta così, puoi farla, altrimenti no.” Gesù

L'ultimo è un passaggio fondamentale che il Signore ci aiuti a memorizzarlo. E' assolutamente determinante non c'è DV se la nostra volontà non è ridotta a nulla anche nelle cose sante. Ci deve essere un'indifferenza di tutto. Tu fai quello che Dio ti chiede di fare nel momento attuale presente niente di più e di meno. Altra cosa che Gesù spiega.

Amor mio, che ci perdevi col darmi la grazia di non sentire necessità di prendere cibo, visto che son costretta a rimetterlo?” Lo dico per ubbidire. E il mio amabile Gesù mi ha detto: “Figlia mia, che dici? Zitta, zitta, non lo dire più. Devi sapere che se tu non avessi bisogno di nulla, Io farei morire di fame i popoli, ma avendo tu bisogno e potendo servire alle tue necessità, Io, per amor tuo e per cagione tua, do le cose necessarie alle creature, sicché, se ti dessi ascolto vorresti male agli altri; invece, col prendere il cibo e poi col rimetterlo, fai bene agli altri ed il tuo patire glorifica Me. Inoltre quante volte mentre rimetti, ti vedo soffrire e siccome soffri nella mia Volontà, Io prendo quel tuo patire, lo moltiplico e lo divido a bene delle creature e godo e dico fra Me: “Questo è il pane della figlia mia che Io do a bene dei figli miei.” Gesù

Dal come il Cielo vedono le cose diverse, se noi non entriamo in queste logiche non entreremo mai nella DV, queste sono le leggi. Vuoi fare quello che voglio io (Gesù) - solo col tuo beneplacito e se lo capisci o no? Se non si arriva a questo (totale abbandono a ciò che vuole Gesù) la DV rimane una chimera, un'apparenza un qualche cosa che non tocca nel profondo le fibre della nostra anima.

Gesù ci dà delle finezze molte importanti su cosa significa fare la sua Volontà e degli effetti straordinari che produce. Possiamo anche stabilire dei nessi di causa e questi scritti gettano una luce di fede soprannaturale e Luisa ci consola (anche lei stava in cammino) anche lei non aveva raggiunto la perfezione.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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