Settima Ora
L'anima si tuffa nei mari di luce, di santità della Mamma Celeste, ed insieme a Lei
prega che venga il Regno della Divina Volontà sulla terra.
Triade SS., Padre, Figlio e Spirito Santo, io sento il vostro Amore traboccare in
me; vedo con somma gioia che state deponendo il vostro manto di Giustizia e,
atteggiandovi a nuova festa, forse ancor maggiore di quella che aveste nella creazione
dell'uomo, mettete fuori mari di Potenza, di Sapienza, d'Amore, di Bellezza
indescrivibile. Accentrando tutti insieme questi oceani, Voi chiamate dal fondo loro,
in virtù della vostra Parola onnipotente, la vita della piccola Regina e la create così
pura, senza macchia e tanto ricca di beltà, da rapire la vostra stessa Divinità.
Al Concepimento di questa Immacolata Sovrana le feste si aprono tra il Cielo e la
terra, la Creazione tutta gioisce e festeggia la sua Regina. Anch'io piego le mie
ginocchia innanzi a Colei che è l'oggetto delle compiacenze del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo ed invito il cielo, il sole, il vento, la Creazione tutta, gli Angeli,
ogni essere umano ad inneggiare con me alla piccola Regina appena concepita ed a
riconoscerla per Signora, per Madre, per la più eletta fra tutte le creature.
Mamma mia, vedi: ognuno indirizza a Te il suo cuore, i suoi sguardi; la nostra sorte
sta nelle tue mani, perciò in questo primo atto del tuo Concepimento diamo tutti
insieme l'assalto al nostro Padre Celeste e gridiamo: "Venga il Regno della Divina
Volontà sulla terra!" Mamma Santa, presentaci Tu a Dio ed Egli si sentirà vinto
vedendo che tutte le creature strette a Te d'intorno, dicono con Te: "Venga il Regno
del FIAT Divino!"
Sì, o Divine Persone, Voi non fate altro che riversare continuamente Amore sulla
neonata Regina, né mai cessate di concederle nuove grazie per rendere i suoi mari
sempre più estesi, interminabili. In questa Celeste Creatura Voi vedete Colei che
tutto Vi deve dare, che di tutto Vi deve risarcire, Colei che Vi deve restituire completa
la gloria della Creazione; perciò subito le manifestate la storia dell'uomo decaduto e
il vostro dolore, la vostra adorabile Volontà respinta dalle creature. Mentre Voi tutto
Le affidate, Essa generosamente Vi fa dono del proprio volere e Vi giura di non
volerlo riconoscere. Tuffandosi poi nel vostro FIAT, Ella lo sceglie per sua propria
vita, Gli dà il dominio su Sé stessa e in tal modo forma nella sua anima il Regno del
Divin Volere. Ed ecco, già sento echeggiare il suo continuo ritornello: "Venga il
Regno della Redenzione, venga il Verbo nella terra, venga la pace tra il Creatore e la
creatura. Eterno Padre, non scenderò dal vostro grembo se non mi concederete ciò
che Vi domando".
Anch'io, o Padre Celeste, ripeterò con la mia piccola Madre Regina il mio consueto
ritornello: "Venga il Regno della Divina Volontà!" Lungi dallo staccarmi dalle tue
paterne ginocchia, Ti stringerò colle mie braccia, sinché Tu non mi abbia assicurato
che la Divina Volontà non solo verrà conosciuta ed amata dagli uomini, ma che
regnerà su di essi con completo trionfo.
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