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martedì 27 novembre 2012

Francisco Goya

Francisco Goya ((Fuendetodos, 30 marzo 1746 – Bordeaux, 16 aprile 1828)

Goya nasce vicino a Saragoza e muore a Bordeaux (Francia) dove si era recato 4 anni prima per scappare dalle repressioni anti-democratiche del re Ferdinando settimo

Goya è stato un pittore che ha attraversato le grandi trasformazioni della storia. Dall'Ancien Régime alla Rivoluzione Francese, da Napoleone alla Restaurazione.

Goya fu un'artista multiforme, nel senso che non fu mai di un solo movimento artistico ma cambiò sempre nel corso della sua vita. E' uno dei padri della modernità, in lui l'anima razionale illuminista conviveva l'anima passionale romantica.

Goya compie un viaggio in Italia dal 1770 - 1771 e nel 1774 viene introdotto nella corte di Madrid da Francisco Bayeu di cui Goya aveva sposato la figlia Josefa Bayeu. Da quel momento per Goya inizia un percorso trionfale diventando pittore del re e pittore di corte e trasformandosi nel pittore più famoso in Spagna.

Tra i vari capolavori, Goya disegna "Il Parasole", scena galante colori brillanti e luminosi come un'artista Rococo ispirandosi a Gian Battista Tiepolo.



Goya rappresenta una giovane donna con vestiti francesi e un ragazzo con vestiti spagnoli, il ragazzo è un Cortejo (corteggiare in italiano) ed è un giovane dello stesso rango sociale della ragazza autorizzato ad accompagnare le giovani donne sposate (una specie di amante ufficiale se non ho capito male)

A causa del piombo (contenuto nella pittura di quel tempo),nel 1792 Goya si ammala di saturnismo(intossicazione da piombo). Dopo mesi di febbri, guarisce ma rimane completamente nella sordità più totale. Tale sordità lo isola a poco a poco dal mondo facendo emergere in lui il lato puù oscuro della sua anima dando così vita alle pitture nere (i suoi incubi, le sue allucinazioni...)

Nel 1814, Goya dipinge la Fucilazione riferendosi ad un'episodio avvenuto nel maggio 1808 quando in una Madrid occupata dalle truppe francesi (napoleoniche) una rivolta popolare fu sedata nel sangue.




Nel quadro a destra c'è il plotone d'esecuzione, dai colori scuri, come una macchina di morte dai volti anonimi. Puntano i fucili contro i patrioti spagnoli illuminati da una lampada. La lampada vorrebbe significare la Luce della Storia che illumina gli spagnoli e lascia nell'ombra i francesi (saranno ricordati i patrioti spagnoli e non i francesi)
Il quadro è di un realismo crudo per quell'epoca a causa del sangue disegnato e il patriota con le mani alzate con il vestito bianco ricorda molto Gesù


Le pitture nere (1820/1823 circa). Le Pitture Nere decoravano la quinta del sordo, che in spagnolo quinta significa casa (la casa del sordo cioè la casa di Goya). I 14 dipinti ad olio eseguiti per sè stesso come sfogo della sua anima. Goya ha rappresentato i suoi incubi ed allucinazioni ....il lato oscuro della sua anima.




La pittura madre di tutte è Saturno che divora i suoi figli (per paura di essere detronizzato) che rappresenta la follia disumana dell'uomo. Le Pitture nere rappresentano un disegno pre- impressionista per la violenza delle immagini).

Goya però, nel 1825 (poco prima di morire nel 1828), trasferitosi a Bordeaux, dipinge "La Lattaia di Bordeaux" e questo quadro fa sembrare che abbia superato il periodo delle pitture nere. Secondo alcuni in questo quadro ci sarebbe anche la mano di sua figlia (Rosalita Goya)

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