Ciao a tutti!
ATTENZIONE! IN FONDO A QUESTO ARTICOLO C'E' UN MINI-SPOILER!
E' partita la lavorazione del 4° episodio della saga "Le Guerriere Smarrite"
La prima fase è stata quella di decidere già l'intera storia, su come si sarebbe sviluppata senza però andare troppo nel dettaglio.
Ora è partita la seconda fase ovvero una specie di StoryBoard o Versione Preliminare che faccio sempre prima di disegnare la storia vera e propria. Per il momento sono ancora fermo a questo passaggio.
Scopo di questa fase è decidere quante pagine avrà la storia, cosa accadrà ecc.. insomma, una specie di prova di regia prima della versione definitiva. Solitamente questa versione è ancora modificabile (entro certi limiti). Mi serve fare questa bozza per capire di che cosa avrò bisogno (foto, modelli ecc...) e quindi quali saranno le difficoltà che dovrò affrontare.
La versione preliminare la faccio sempre su fogli di carta che sono già stati usati una volta (in modo da riciclare) e uso la matita segnandomi i dialoghi o quanto meno i possibili dialoghi.
Una volta fatto questo, dovrò iniziare a raccogliere il materiale adatto di cui avrò bisogno. Fatto questo infine darò il via alla produzione vera e propria.
Disegno sempre a matita per poi passare con il tratto penna sopra e poi (se c'è troppo sporco sul foglio), uso la tavola luminosa per ricopiare solo la parte inchiostrata ed impedire allo sporco di passare.
Scanner -> Programma di elaborazioni immagini -> Pulizia delle immagini dai residui che sono rimasti -> stesura testi definitiva -> sovrapposizione di livelli diversi (sfondo sotto, protagonisti sopra) -> colorazione colori piatta -> sfumature = tavola completata
Stavolta però ho deciso di elevare ancora un pò la qualità della storia sia dal punto di vista grafico che dal punto di vista cromatico, usare i colori per trasmettere delle sensazioni..insomma ci vorrà più tempo ma spero di fare una cosa decente.
MINI-SPOILER
Dopo tre numeri di introduzione al mio mondo, adesso la storia entra nel vivo del racconto e questo episodio è stato strutturato per diventare il punto-cardine dell'avventura e darle una svolta.
Il traditore presente nella compagnia getta la maschera e la compagnia si ritrova in un mare di guai. la Secure earth si rende conto che in tutta questa partita c'è un giocatore imprevisto che non è SHOKOL ma qualcun'altro di cui si ignora tutto. E Aris Lyric...
Aris Lyric viene messa di fronte ai suoi errori e alle scelte sbagliate (anche della sua Superiora) che hanno generato conseguenze non proprio felici. E adesso Aris Lyric si ritrova a dover salvare le proprie amiche cadute vittima di un piano più grande di lei...nello stesso momento trame lasciate in sospeso prima vengono riprese.
In questo numero inizieremo a conoscere anche le altre Aris Girls ed esploreremo anche (con una breve e fugace visita) l'aldilà (in particolare proprio il destino riservato alle guerriere Aris Girls che in vita si sono mostrate meritevoli) grazie ad un'esperienza di pre-morte. Siete pronti?
Aspetto i vostri commenti, grazie!
Pagine
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giovedì 29 marzo 2012
martedì 20 marzo 2012
Nathan Never n.250 (o uno): una zappata sui piedi
L'ultimo numero di Nathan Never è stata una zappata sui piedi (per me che l'ho letto) in quanto chi lo seguiva da parecchio tempo si è visto cancellare praticamente tutti i 249 numeri precedenti.
Si dice che non ripartono da zero ma dal 250 narrando le cose così anche chi arriva adesso, può venire introdotto senza problemi nel mondo di Nathan Never. Si narrano episodi passati (sotto nuova luce) per far capire al lettore come stanno le cose. O no?
Perchè, leggendo, ci sono delle incongruenze che nelle prime storie non c'erano. Leggerò altri 4-5 numeri di Nathan e se poi non dovessi capire nulla di ciò che sta succedendo, lo lascerò.
Dylan Dog, Thor e altri fumetti...non li prendo più. Il primo perchè mi ha stufato vedere che le cose rimanevano sempre le stesse e mai, dico mai, un cambiamento. Il secondo (Thor) l'ho mollato perchè... perchè troppo stupido. Cioè, c'è Loki che tradisce in continuazione, tutti ci cascano, lo vengono a sapere e poi le cose tornano sempre come prima. L'eroe che continua a cascare nei piani di Loki, il fratello che non si rende conto di tutto ciò, ecc...
Detesto essere preso in giro.
Di aver comprato numeri e numeri per poi vedermeli cancellare così di colpo. Anche i Reboot, possono essere pericolosi perchè una persona affezionata, vedendosi azzerare il tutto, può non prendere la cosa bene. Almeno alla Marvel sono stati saggi e hanno creato due serie, una la classica e l'altra la nuova (così almeno uno può scegliere).
Questa tecnica del reboot e di Nathan never rivela però una cosa molto importante: le grosse serie che vanno avanti da anni, tendono ad auto-schiacciarsi con il tempo creando una mole tale di eventi che alla lunga strangola tutto. Inoltre un'altro punto debole di queste serie è che non hanno un fine preciso e di conseguenza non si capisce dove vadino a parare. In una serie un'autore promette che "..fra 50 anni accadrà che...". Ma poi non accade mai nulla.
Questo fatto mi ha, poco a poco, fatto disaffezionare alle testate classiche dei fumetti troppo longevi e ripetitivi al massimo.
Invece io....
Le serie a fumetti che ho in mente io, iniziano e finiscono entro un certo periodo di tempo (più o meno lungo). Hanno dei personaggi che si muovono all'interno di quella saga e che poi alla fine lasciano la scena ad altri personaggi. Ogni saga la si può leggere quasi benissimo separata dalle altre (ma magari poi ci saranno dei rimandi). Il tutto dentro un progetto ben preciso che sto mettendo a punto.
Ogni gruppo di guerriere Aris (ma anche di spadaccine e di altre persone tra cui i Warrior) hanno un periodo d'azione limitato e non sono previsti personaggi terreni dotati di vita eterna o onnipotenti. Vita lunga sì, vita eterna no.
Scopo (oltre a quello di far divertire e passare il tempo) è provare a mostrare che esiste un modo diverso di fare i fumetti. Un modo diverso rispetto a quello che sta provocando (a mio parere) la crisi del mondo del fumetto.
Non potendo competere contro la Bonelli o contro altre casi editrici (non avendo capitali a disposizione), mi sto a poco a poco ritagliando una piccola nicchia grazie al Web e alla possibilità di pubblicare gratis il tutto essendo anche immediatamente raggiungibile da tutti.
L'unico piccolo aspetto di questa vicenda è che non riesco quasi mai a capire cosa la gente pensi dei miei fumetti. Per farlo devo fermare la gente e chiedergli cosa ne pensa.
Infatti stavo pensando di usare Facebook per raccogliere opinioni sulle Aris Girl e sugli altri eroi del mio giovane mondo...chissà se riuscirò nel mio intento?
Si dice che non ripartono da zero ma dal 250 narrando le cose così anche chi arriva adesso, può venire introdotto senza problemi nel mondo di Nathan Never. Si narrano episodi passati (sotto nuova luce) per far capire al lettore come stanno le cose. O no?
Perchè, leggendo, ci sono delle incongruenze che nelle prime storie non c'erano. Leggerò altri 4-5 numeri di Nathan e se poi non dovessi capire nulla di ciò che sta succedendo, lo lascerò.
Dylan Dog, Thor e altri fumetti...non li prendo più. Il primo perchè mi ha stufato vedere che le cose rimanevano sempre le stesse e mai, dico mai, un cambiamento. Il secondo (Thor) l'ho mollato perchè... perchè troppo stupido. Cioè, c'è Loki che tradisce in continuazione, tutti ci cascano, lo vengono a sapere e poi le cose tornano sempre come prima. L'eroe che continua a cascare nei piani di Loki, il fratello che non si rende conto di tutto ciò, ecc...
Detesto essere preso in giro.
Di aver comprato numeri e numeri per poi vedermeli cancellare così di colpo. Anche i Reboot, possono essere pericolosi perchè una persona affezionata, vedendosi azzerare il tutto, può non prendere la cosa bene. Almeno alla Marvel sono stati saggi e hanno creato due serie, una la classica e l'altra la nuova (così almeno uno può scegliere).
Questa tecnica del reboot e di Nathan never rivela però una cosa molto importante: le grosse serie che vanno avanti da anni, tendono ad auto-schiacciarsi con il tempo creando una mole tale di eventi che alla lunga strangola tutto. Inoltre un'altro punto debole di queste serie è che non hanno un fine preciso e di conseguenza non si capisce dove vadino a parare. In una serie un'autore promette che "..fra 50 anni accadrà che...". Ma poi non accade mai nulla.
Questo fatto mi ha, poco a poco, fatto disaffezionare alle testate classiche dei fumetti troppo longevi e ripetitivi al massimo.
Invece io....
Le serie a fumetti che ho in mente io, iniziano e finiscono entro un certo periodo di tempo (più o meno lungo). Hanno dei personaggi che si muovono all'interno di quella saga e che poi alla fine lasciano la scena ad altri personaggi. Ogni saga la si può leggere quasi benissimo separata dalle altre (ma magari poi ci saranno dei rimandi). Il tutto dentro un progetto ben preciso che sto mettendo a punto.
Ogni gruppo di guerriere Aris (ma anche di spadaccine e di altre persone tra cui i Warrior) hanno un periodo d'azione limitato e non sono previsti personaggi terreni dotati di vita eterna o onnipotenti. Vita lunga sì, vita eterna no.
Scopo (oltre a quello di far divertire e passare il tempo) è provare a mostrare che esiste un modo diverso di fare i fumetti. Un modo diverso rispetto a quello che sta provocando (a mio parere) la crisi del mondo del fumetto.
Non potendo competere contro la Bonelli o contro altre casi editrici (non avendo capitali a disposizione), mi sto a poco a poco ritagliando una piccola nicchia grazie al Web e alla possibilità di pubblicare gratis il tutto essendo anche immediatamente raggiungibile da tutti.
L'unico piccolo aspetto di questa vicenda è che non riesco quasi mai a capire cosa la gente pensi dei miei fumetti. Per farlo devo fermare la gente e chiedergli cosa ne pensa.
Infatti stavo pensando di usare Facebook per raccogliere opinioni sulle Aris Girl e sugli altri eroi del mio giovane mondo...chissà se riuscirò nel mio intento?
giovedì 8 marzo 2012
10. 000 e Pretty Cure
Ciao
Torno a postare una piccola lezione che è una piccola prosecuzione del mio Manifesto dei Fumetti. E parlerò di un film e di un cartone animato che ho visto.
10.000 BC.
Il film è secondo me, uno dei peggiori che ho visto, per quanto riguarda la struttura della narrazione. Carina l'idea del protagonista che per salvare la propria amata, s'imbatte in altre civiltà (che poi sono una raffigurazione della futura civiltà babilonese, egizia, ecc..) ma il film è stato fatto in maniera pessima.
1° Punto debole: Anticipare la trama
Uno in particolare è la voce narrante che ANTICIPA ciò che accadrà eliminando così la sorpresa allo spettatore e contribuendo ad eliminare così la suspense che è linfa vitale del cinema/fumetti.Si passa metà della visione ad ascoltare la voce "la sciamana sapeva già tutto ecc..."
2° Punto debole:l'assenza di una minima logica
C'è una scena dove l'eroe parla ad una tigre con denti a sciabola che è rimasta intrappolata con lui in una trappola. La tigre, incredibile a dirsi, lo ascolta e lo risparmia. Poi l'eroe torna dove aveva lasciato il suo compagno agonizzante... e lo ritrova (dopo una notte) tutto bello rinvigorito con un fuoco acceso + legna (ma se alla sera non c'era, dove e chi ha preso tutto ciò?). Inoltre poi l'eore viene eletto automaticamente capo della spedizione anche da altre tribù. Perchè nessuno gli fa concorrenza?
Se volete che il vostro racconto sia credibile, cercate almeno di inserire un minimo di logica nel racconto, che dia un bagliore di realtà ai fatti che raccontate. Non perdetevi la scena in cui dei prigionieri nascondo ai propri carcerieri una persona dentro il carcere (e se qualcuno tradisce?).
3° Punto debole: Ambientazioni
Fare passaggi troppo bruschi, passando da un'ambiente montano ad una foresta tropicale, può causare fastidio in chi vede l'opera. Cercate di fare delle inquadrature intermedie. Da dove sono passati i cavalli che hanno saccheggiato il villaggio dell'eroe se poi quando partono per salvare la ragazza, devono scalare rocce in continuazione? E il deserto....cercate di renderlo più realistico
4° Punto debole: gli stereotipi / messaggio del film
Punto finale. Il film è stereotipato al massimo (l'eroe, la bella, la sciamana, ecc...) bastano poche battute per vedere come andrà a finire il film. La sciamana alla fine è lei la responsabile del successo dell'eroe e che resuscita anche Evelett. Quando si esce non si capisce una cosa: 10.000 BC è un film fantasy o no?
PERCHE' SI DEVONO SPENDERE SOLDI IN TALI VACCATE? HOLLYWOOD E' PER CASO IN CRISI CREATIVA?
Insomma, questo film mi è rimasto impresso (negativamente) per ciò che è stato ma anche una lezione.
Un segnale di come stanno cambiando i tempi, me l'hanno dato le Pretty Cure*. Anime giapponese simile a Sailor Moon solo che i nemici conoscono (!) l'identità delle guerriere ma stranamente non attaccano mai la loro famiglia ecc....
Avete in mente quando ci sono le anticipazioni del prossimo episodio? Ebbene, secondo me l'idea di narrare ciò che accadrà e dicendo chiaramente che le protagoniste vincono è sbagliata. E' chiaro che i protagonisti/e di una serie vinceranno.
Ma non puoi distruggere così nello spettatore ogni curiosità. Almeno nei fumetti (tipo Bonelli- Nathan Never) non si sapeva chi moriva e chi invece sopravviveva. In questo modo il lettore deve per forza acquistare l'albo per sapere chi vince e chi no.
Insomma, a mio parere, per rendere avvincente una trama televisiva/fumetto bisogna quanto meno tenere un pochino in ansia le persone che ti seguono senza rivelare troppo presto l'identità del cattivo o cosa accdrà. Guardate NCIS o CSI dove non è mai quello che sembra e il cattivo è sempre quasi un'insospettabile..
Torno a postare una piccola lezione che è una piccola prosecuzione del mio Manifesto dei Fumetti. E parlerò di un film e di un cartone animato che ho visto.
10.000 BC.
Il film è secondo me, uno dei peggiori che ho visto, per quanto riguarda la struttura della narrazione. Carina l'idea del protagonista che per salvare la propria amata, s'imbatte in altre civiltà (che poi sono una raffigurazione della futura civiltà babilonese, egizia, ecc..) ma il film è stato fatto in maniera pessima.
1° Punto debole: Anticipare la trama
Uno in particolare è la voce narrante che ANTICIPA ciò che accadrà eliminando così la sorpresa allo spettatore e contribuendo ad eliminare così la suspense che è linfa vitale del cinema/fumetti.Si passa metà della visione ad ascoltare la voce "la sciamana sapeva già tutto ecc..."
2° Punto debole:l'assenza di una minima logica
C'è una scena dove l'eroe parla ad una tigre con denti a sciabola che è rimasta intrappolata con lui in una trappola. La tigre, incredibile a dirsi, lo ascolta e lo risparmia. Poi l'eroe torna dove aveva lasciato il suo compagno agonizzante... e lo ritrova (dopo una notte) tutto bello rinvigorito con un fuoco acceso + legna (ma se alla sera non c'era, dove e chi ha preso tutto ciò?). Inoltre poi l'eore viene eletto automaticamente capo della spedizione anche da altre tribù. Perchè nessuno gli fa concorrenza?
Se volete che il vostro racconto sia credibile, cercate almeno di inserire un minimo di logica nel racconto, che dia un bagliore di realtà ai fatti che raccontate. Non perdetevi la scena in cui dei prigionieri nascondo ai propri carcerieri una persona dentro il carcere (e se qualcuno tradisce?).
3° Punto debole: Ambientazioni
Fare passaggi troppo bruschi, passando da un'ambiente montano ad una foresta tropicale, può causare fastidio in chi vede l'opera. Cercate di fare delle inquadrature intermedie. Da dove sono passati i cavalli che hanno saccheggiato il villaggio dell'eroe se poi quando partono per salvare la ragazza, devono scalare rocce in continuazione? E il deserto....cercate di renderlo più realistico
4° Punto debole: gli stereotipi / messaggio del film
Punto finale. Il film è stereotipato al massimo (l'eroe, la bella, la sciamana, ecc...) bastano poche battute per vedere come andrà a finire il film. La sciamana alla fine è lei la responsabile del successo dell'eroe e che resuscita anche Evelett. Quando si esce non si capisce una cosa: 10.000 BC è un film fantasy o no?
PERCHE' SI DEVONO SPENDERE SOLDI IN TALI VACCATE? HOLLYWOOD E' PER CASO IN CRISI CREATIVA?
Insomma, questo film mi è rimasto impresso (negativamente) per ciò che è stato ma anche una lezione.
Un segnale di come stanno cambiando i tempi, me l'hanno dato le Pretty Cure*. Anime giapponese simile a Sailor Moon solo che i nemici conoscono (!) l'identità delle guerriere ma stranamente non attaccano mai la loro famiglia ecc....
Avete in mente quando ci sono le anticipazioni del prossimo episodio? Ebbene, secondo me l'idea di narrare ciò che accadrà e dicendo chiaramente che le protagoniste vincono è sbagliata. E' chiaro che i protagonisti/e di una serie vinceranno.
Ma non puoi distruggere così nello spettatore ogni curiosità. Almeno nei fumetti (tipo Bonelli- Nathan Never) non si sapeva chi moriva e chi invece sopravviveva. In questo modo il lettore deve per forza acquistare l'albo per sapere chi vince e chi no.
Insomma, a mio parere, per rendere avvincente una trama televisiva/fumetto bisogna quanto meno tenere un pochino in ansia le persone che ti seguono senza rivelare troppo presto l'identità del cattivo o cosa accdrà. Guardate NCIS o CSI dove non è mai quello che sembra e il cattivo è sempre quasi un'insospettabile..
venerdì 2 marzo 2012
Il Mio Manifesto dei Fumetti
Ciao
Scrivo questo post per spiegare il Mio Manifesto sui Fumetti (miei):
Sono stufo delle condizioni stereotipate che i fumetti (e gli altri mezzi ci comunicano). Ritengo che siano una cosa dannosa. Ammazzano la creatività (dalla parte dell'artista) e propongono una visione banale del fumetto (film o altro)spingendo così la persona a non comprare più il tal prodotto.
Se sapreste già come va a finire, comprereste un fumetto o vedreste lo stesso un film? Io no. Sono stufo di vedere fumetti dove ci sono donne che hanno tutte la 5 (o la sesta) e che sfidano la legge di gravità come se nulla fosse.
Stufo di vedere delle ragazze dotate di poteri magici in cui c'è quella vestita di blu che possiede poteri acquatici quella di rosso ha i poteri del fuoco e via dicendo. Purtroppo molti preferiscono andare su una via già rodata dimostrando di non avere coraggio di rischiare o quanto meno provarci. Capisco per gli esordienti ma quando vedo prodotti-stereotipo (Charlie's Angels su Italia Uno) sfornati da chi ha soldi e competenze mi cascano le braccia. C'è la crisi del fumetto? Del cinema? Davvoro, non capisco il perchè!
Un piccolo discorso merita 10.000 A.C. o B.C. Il film è proprio quello che non bisogna fare: anticipare la trama (e qua fa compagnia a Pretty Cure 1° serie dove nelle anticipazioni veniva già annunciato cosa sarebbe successo)...ma di questo ne riparleremo in seguito
Conseguenze:
Nei miei fumetti, le ARIS GIRL (o le altre ragazze/ragazzi dotati di poteri extra)non avranno i classici poteri (chi è vestita di rosso (per esempio Aris Lyric) non ha la magia del fuoco ma sorpresa......). Basta con donne con la 5-6 perchè proporsi solo usando la forza del sesso mi pare un'atteggiamento di chi ha tra le mani un pessimo prodotto o non ha voglia di provare / rischiare.
Comunicare con i colori.... questa sì che sarebbe difficile.
Le mie guerriere/i (anche per i maschi) aris girls, dovranno interagire con il mondo esterno e non rimanere sole (avete notato che in Sailor Moon/Pretty Cure/Wedding Peach ecc.. il resto del mondo è completamente assente?)
Le mie ARIS GIRL , muoiono. Così come tutti gli altri. Le storie sono progettate per avere un'inizio ed una fine. Così come è giusto che sia. Cosa ne dite di Superman (e company) che esce da 70 anni (circa)?
Insomma, d'ora in poi basta con i luoghi comuni. Sorprendere il lettore (o quanto meno provarci) sarà un'impegno che mi assumo per primo. Vi invito però a farmi notare eventuali errori o sbandamenti. Grazie
E tu cosa ne pensi di questo mio manifesto?
Scrivo questo post per spiegare il Mio Manifesto sui Fumetti (miei):
Sono stufo delle condizioni stereotipate che i fumetti (e gli altri mezzi ci comunicano). Ritengo che siano una cosa dannosa. Ammazzano la creatività (dalla parte dell'artista) e propongono una visione banale del fumetto (film o altro)spingendo così la persona a non comprare più il tal prodotto.
Se sapreste già come va a finire, comprereste un fumetto o vedreste lo stesso un film? Io no. Sono stufo di vedere fumetti dove ci sono donne che hanno tutte la 5 (o la sesta) e che sfidano la legge di gravità come se nulla fosse.
Stufo di vedere delle ragazze dotate di poteri magici in cui c'è quella vestita di blu che possiede poteri acquatici quella di rosso ha i poteri del fuoco e via dicendo. Purtroppo molti preferiscono andare su una via già rodata dimostrando di non avere coraggio di rischiare o quanto meno provarci. Capisco per gli esordienti ma quando vedo prodotti-stereotipo (Charlie's Angels su Italia Uno) sfornati da chi ha soldi e competenze mi cascano le braccia. C'è la crisi del fumetto? Del cinema? Davvoro, non capisco il perchè!
Un piccolo discorso merita 10.000 A.C. o B.C. Il film è proprio quello che non bisogna fare: anticipare la trama (e qua fa compagnia a Pretty Cure 1° serie dove nelle anticipazioni veniva già annunciato cosa sarebbe successo)...ma di questo ne riparleremo in seguito
Conseguenze:
Nei miei fumetti, le ARIS GIRL (o le altre ragazze/ragazzi dotati di poteri extra)non avranno i classici poteri (chi è vestita di rosso (per esempio Aris Lyric) non ha la magia del fuoco ma sorpresa......). Basta con donne con la 5-6 perchè proporsi solo usando la forza del sesso mi pare un'atteggiamento di chi ha tra le mani un pessimo prodotto o non ha voglia di provare / rischiare.
Comunicare con i colori.... questa sì che sarebbe difficile.
Le mie guerriere/i (anche per i maschi) aris girls, dovranno interagire con il mondo esterno e non rimanere sole (avete notato che in Sailor Moon/Pretty Cure/Wedding Peach ecc.. il resto del mondo è completamente assente?)
Le mie ARIS GIRL , muoiono. Così come tutti gli altri. Le storie sono progettate per avere un'inizio ed una fine. Così come è giusto che sia. Cosa ne dite di Superman (e company) che esce da 70 anni (circa)?
Insomma, d'ora in poi basta con i luoghi comuni. Sorprendere il lettore (o quanto meno provarci) sarà un'impegno che mi assumo per primo. Vi invito però a farmi notare eventuali errori o sbandamenti. Grazie
E tu cosa ne pensi di questo mio manifesto?